1 – «IL VIDEO DI JUNCKER UBRIACO», COSÌ SALVINI HA SFRUTTATO L’ALGORITMO DI GOOGLE
matteo salvini con mojito
Era metà luglio. Il presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker faticava a scendere le scale al vertice Nato. Barcollava e si appoggiava a chi aveva intorno. Su Internet, le immagini e il video sono diventate in pochissimo tempo #Druncker.
Ovvero: Juncker-ubriaco, riprendendo un vecchio pallino della stampa britannica, che non ha esitato a gettarsi di nuovo sull’ipotesi, rinfocolandola fra le ricerche Google.
Internet funziona (anche) così. E Matteo Salvini, con il suo team, ne è perfettamente consapevole. Ecco perché ieri non si è limitato a dire che Juncker si era ubriacato a un vertice Nato o ha il vizio di alzare il gomito.
juncker al vertice nato 1
Ha dichiarato: «Se a casa qualcuno va a digitare su Google Juncker sobrio o barcollante troverà delle immagini abbastanza evidenti, a volte impressionanti». La reazione è praticamente ovvia: incuriosito o indignato, chi lo ha ascoltato ha digitato «Juncker ubriaco», andando a ripescare i contenuti di luglio e altri filmati.
E facendo crescere la chiave di ricerca. Poco importa se all’epoca il presidente della Commissione europea avesse chiarito di avere solo la sciatica. La domanda, e anche la risposta, oggi è di nuovo «Juncker ubriaco».
2 – «NON È SOBRIO». «VEDETE, BARCOLLA»GLI AFFONDI DI SALVINI CONTRO JUNCKER
Monica Guerzoni per il “Corriere della Sera”
JUNCKER
Sono anni che Matteo Salvini rimprovera a Jean-Claude Juncker la guida in stato di ebbrezza dell' Unione europea. Il razzo lanciato tre giorni fa dagli schermi di La7 e approvato da Luigi Di Maio non è che l' ultimo «omaggio» del leader leghista al presidente della Commissione: «Io parlo solo con persone sobrie».
Una frecciata che ha convinto il «capo» dell' esecutivo comunitario ad annacquare gli avvertimenti sul rischio-Grecia. «Il rispetto e l' affetto del presidente Juncker per l' Italia e gli italiani sono noti», assicura un portavoce della Commissione.
Parole scandite per chiudere il caso, ma che difficilmente potranno sedare una rissa verbale che va avanti quasi da un lustro. Se il leader leghista definì Juncker «un lussemburghese dannoso e pericoloso», il presidente europeo lo bollò come un «idiota di estrema destra», sia pure in tandem con Marine Le Pen. E ancora: l' espressione di un «nazionalismo malsano» e un «veleno che schiaccia» il progetto europeo.
juncker al vertice nato 2
Il 15 marzo del 2017, dal suo scranno di Strasburgo, Salvini dipinse Juncker come «la rovina del sogno europeo», lo esortò a vergognarsi in compagnia di lobbisti e massoni e strappò l' applauso degli eurodeputati sovranisti: «Buon grappino, presidente!».
Ora ci risiamo. Stufo di «minacce e insulti» da chi definì gli italiani «fannulloni e corrotti», Salvini su Canale 5 attacca: «Se cercate su google "Juncker sobrio" o "barcollante" vedrete immagini impressionanti». Bruxelles, metà luglio 2018. «Mister Europa» avanza sorretto dal premier olandese Mark Rutte e dal presidente portoghese Antònio Costa.
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Juncker ondeggia, sbanda, non sta in piedi. Le immagini fanno il giro del mondo, ma il portavoce smentisce: «Scrivere che fosse ubriaco non è elegante, non è onesto... Mercoledì sera il presidente ha avuto un attacco di sciatica accompagnato da crampi».
Una fake news? La versione fatica a imporsi, perché il web è zeppo di riferimenti al presunto abuso di alcolici da parte dell' ex premier del Lussemburgo. «Bevitore e fumatore incallito» lo definì nel 2014 Jeroen Dijsselbloem, che ne aveva preso il posto alla guida dell' Eurogruppo. Nel giugno dello stesso anno il britannico Mail on Sunday svelò il «segreto di Pulcinella» di Bruxelles: «Juncker? Un ubriaco che beve cognac a colazione».
salvini latina 1
Colpi bassi da cui il presidente si è difeso, raccontando di aver avuto nel 1989 un grave incidente d' auto che lo ha reso claudicante. Per nulla intenerito, Salvini insiste con le allusioni alcolemiche per farne il simbolo di un' Europa barcollante e malferma. «Il sobrio Juncker ci vuol dare lezioni?», lo punzecchiava nel febbraio scorso.
MARIO BORGHEZIO
«Juncker è arrogante - rincara l' eurodeputato Mario Borghezio -. Più volte in Parlamento ha dato l' impressione di essere su di giri». Salvini lo aveva avvisato. «La sua elezione sarebbe un golpe - lo sfidò nel 2014 -. Se vogliono farci diventare matti, faremo i matti anche noi». Promessa mantenuta.
JUNCKER ORA LEGALE
Gli ha dato dell' ipocrita, lo ha accusato di non conoscere la democrazia, di finanziare gli scafisti, di affamare 500 milioni di europei... Due giorni fa, infuriato per il paragone con la Grecia «che fa impazzire lo spread», gli ha consigliato di tranquillizzarsi: «Si beva un paio di bicchieri d' acqua. E se continua, gli chiederemo i danni».