LA COPERTINA DI FAMIGLIA CRISTIANA CONTRO SALVINI
Marco Antonellis per Dagospia
Oggi per Matteo Salvini sarà un vero e proprio tour de force: la mattinata la passerà a Pesaro per presiedere il comitato per l’ordine e la sicurezza, poi volerà a Catania per verificare di persona il lavoro che è stato fatto in queste ore e in serata tornerà a Roma perché la Camera dei Deputati comincerà a discutere la manovra economica. Insomma, Matteo Salvini non smette mai di girare l'Italia in lungo e in largo, nemmeno durante la tradizionale pausa natalizia.
Anche perché è sempre sapientemente coadiuvato, h24, dalla "Bestia", la potente macchina della propaganda leghista. È infatti stata studiata qui, a tavolino, la strategia che ha portato il Capitano leghista a cercare con forza i voti dei cattolici per tutta la durata delle festività natalizie, 25 e 26 compresi.
salvini rosario
"La strategia è cominciata con l'ormai famosa foto con il Rosario davanti al Duomo di Milano, è proseguita poi con i richiami, sempre più frequenti, alle parole del Santo Padre per poi chiudere il cerchio proprio in questi giorni con le classiche dirette Facebook per fare gli "auguri a tutte le donne e gli uomini della Chiesa che mi scrivono di tenere duro. Perchè le parole di qualche vescovone o di Famiglia Cristiana non rappresentano l'animo dei cristiani e dei cattolici".
Insomma, come spiegano da via Bellerio, si tratta di una strategia mirata e ben precisa dietro a cui si cela proprio la "Bestia", la potente macchina della propaganda leghista in grado, secondo molti, di analizzare in real time orientamento dei commenti e reazioni ai post per suggerire poi su quali temi focalizzare l'attenzione nei post successivi e persino quali termini usare.
PAPA BERGOGLIO E GIUSEPPE CONTE
"Matteo sa benissimo di non essere amato dai vertici della Chiesa, a cominciare da Papa Francesco. E proprio per questo, utilizzando i potenti strumenti che la" Bestia" gli mette a disposizione, cerca in tutto i modi di mettersi in contatto diretto con l'elettorato cattolico: vuole disintermediare il rapporto, bypassare i vertici della Chiesa".
Secondo molti sondaggisti, infatti, l'elettorato cattolico segue sempre meno le indicazioni di voto, dirette o indirette, che provengono dalle gerarchie cattoliche: ed è proprio qui che la "Bestia" di Salvini vuole insinuarsi, guadagnando il consenso diffuso dei cattolici senza la mediazione dei vertici ecclesiastici.
LUCA MORISI
Proprio in quest’ottica, spiegano da via Bellerio, vanno visti i recenti attacchi del Capitano al quotidiano della Cei Avvenire e al settimanale Famiglia Cristiana, visti come prodotti dell'establishment vaticano: "Mando un enorme augurio e un saluto a tutte le donne e gli uomini della Chiesa che mi scrivono e che mi dicono di tenere duro. Perché le parole di qualche vescovone o di ’Famiglia Cristiana’ o del quotidiano dei vescovi non rappresentano l’animo dei cristiani e dei cattolici" ha detto recentemente il Capitano.
Matteo Salvini ha recepito molto bene la lezione andreottiana: i cattolici votano, Dio no. Insomma, un conto sono le gerarchie ecclesiastiche, un conto il popolo della Chiesa. Il tutto, come rivela Dagospia, nell'attesa di parlare alla nazione il prossimo 31 dicembre: infatti, per marcare stretto i pentastellati Di Maio e Di Battista che per l'ultimo dell'anno hanno tutta l'intenzione di mandare un messaggio alla nazione, anche il Capitano leghista starebbe valutando l'ipotesi (via Facebook); meglio però se subito dopo il tradizionale discorso del Presidente della Repubblica. Il Quirinale non bisogna farlo irritare.
SALVINI LUCA MORISI