MARIO DRAGHI
Nessuno immagina il punto di caduta delle turbolenze all'interno della maggioranza, in quanto molto dipenderà dal colloquio tra Matteo Renzi e Giuseppe Conte. Tuttavia lo scenario preferito dal leader di Italia Viva è facilmente delineabile: un governo di scopo o istituzionale che porti entro l'anno il Paese al voto e, al tempo stesso, faccia fuori l'ingombrante Conte. Sono le stesse ambizioni di Salvini sul breve termine. Un profilo gradito a entrambi per traghettare l'Italia potrebbe essere Mario Draghi, l'ex stimato governatore della Banca centrale europea.
Più volte Renzi ha elogiato il profilo istituzionale di Draghi, mentre recentemente Salvini e Giorgetti hanno risposto "perché no" alla possibilità di Draghi presidente della Repubblica. Sbarazzarsi di Conte, portare a termine lo sblocco dei cantieri e la legge elettorale e poi andare al voto. Potrebbe essere Mario Draghi l'anello di congiunzione tra i due Mattei, le cui priorità si assomigliano sempre più. Ed in questa eventualità Draghi troverebbe spalancate le porte del Quirinale nel 2022, soprattutto se Salvini e Renzi dovessero egemonizzare l'agone politico italiano.
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