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    ED È ARRIVATA L’ENNESIMA SCONFITTA DI CONTE - L’UFFICIO LEGISLATIVO DI PALAZZO CHIGI HA BOCCIATO L’IDEA DEL PREMIER PER RIMANERE ANCORA AL COMANDO: RINVIARE DI UN ANNO LE NOMINE DI ENI, ENEL, LEONARDO, ETC. - ED E' SUBITO COMPROMESSO: SICCOME IL PD VUOLE LA RICONFERMA DI TUTTI GLI AMMINISTRATORI DELEGATI, COMPRESI DESCALZI E PROFUMO, ALLORA IL M5S NOMINERÀ TUTTI I NUOVI PRESIDENTI


     
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    roberto gualtieri giuseppe conte luigi di maio roberto gualtieri giuseppe conte luigi di maio

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    Dopo un vertice di maggioranza, saltato nei giorni scorsi, riciccia a palazzo Chigi il tema spinosissimo delle nomine delle aziende partecipate dallo Stato: Eni, Enel, Poste, Terna, Leonardo, etc.. In agenda per martedì prossimo un incontro tra Conte e Gualtieri, poi il premier vedrà gli esponenti della maggioranza.

     

    Con un improvvido lancio notturno dettato all’Ansa, così tanto per vedere l’effetto che produceva, Conte ha provato a buttare sul tavolo di governo l’idea di una proroga di sei mesi. Il motivo è semplice e paraculo: fatte le nomine, terminato il lockdown a maggio, e chissà come finirà il 23 aprile la riunione dei premier europei, l’Avvocato di Padre Pio (tutto) potrebbe non trovare più in tasca le chiavi di Palazzo Chigi.

    DESCALZI GRILLO DESCALZI GRILLO

     

    Ed arrivata la sua ennesima sconfitta. L’Ufficio legislativo di palazzo Chigi ha ribadito che le norme di legge devono essere in linea con le norme statuarie delle società, in gran parte quotate in Borsa. I 5Stelle sono entrati subito in fibrillazione. Siccome il PD vuole la controversa riconferma di Descalzi all’Eni, nonché di Profumo a Leonardo, sta venendo fuori un compromesso. Ok, il Pd vuole la conferma di tutti gli amministratori delegati, allora il M5S nominerà tutti i nuovi presidenti.

    Luigi Di Maio con Alessandro Profumo e Gianni De Gennaro Luigi Di Maio con Alessandro Profumo e Gianni De Gennaro

     

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