• Dagospia

    EDWIGE FENECH PERDE IL RICORSO CONTRO IL FISCO - LA SUA CASA DI 382 METRI QUADRI IN ZONA PRATI, A ROMA, E’ DA CONSIDERARSI IMMOBILE DI PREGIO E NON HA DIRITTO ALL’APPLICAZIONE DELLE IMPOSTE CON ALIQUOTA AGEVOLATA - COME E' "DI PREGIO" LA GALLERY CON LE FOTO PIU' HOT DELL'ATTRICE


     
    Guarda la fotogallery (V.M. 18)

    luca di montezemolo edwige fenech luca di montezemolo edwige fenech

    Da http://roma.corriere.it

     

    L'abitazione romana dell'attrice e produttrice di film e fiction Edwige Fenech, attico e superattico nel signorile quartiere di Prati, per un totale di 382 metri quadrati, è da considerarsi per la metratura e l'ampio terrazzo come un immobile di lusso escluso pertanto dalla tassazione agevolata dei benefici per l'acquisto della prima casa. Lo sottolinea la Cassazione che ha accolto il ricorso dell'Agenzia delle Entrate contro la Fenech e la società dalla quale l'attrice aveva acquistato l'immobile nel 2005 chiedendo l'applicazione delle imposte con aliquota agevolata.

    LINO BANFI E EDWIGE FENECH LINO BANFI E EDWIGE FENECH

     

    LA VERANDA E I LAVATOI

    Sia in primo che in secondo grado, i giudici tributari del Lazio avevano stabilito - contrariamente a quanto sostenuto dal fisco - che l'appartamento al sesto piano con terrazza al piano superiore avesse una superficie inferiore ai 240 metri quadrati, dimensione a partire dalla quale scatta il target del mattone di lusso.

     

    Dal calcolo erano state escluse veranda e terrazza per un quasi 140 metri quadrati. Ma gli «ermellini» hanno stabilito che anche questi metri di spazio esterno devono essere aggiunti ai 220 metri dell'appartamento vero e proprio, anche se ancora non muniti del requisito di abitabilità per le pratiche di accatastamento in corso dopo la trasformazione dei vecchi lavatoi in terrazzo chic con splendida vista.

    edwige fenech 22 edwige fenech 22

     

    L'IMMOBILE È DI LUSSO

    Ora la Commissione tributaria del Lazio deve tornare sui suoi passi e prepararsi ad applicare il verdetto 4592 depositato oggi dalla Suprema Corte. «Il calcolo della superficie utile di un immobile, al fine di stabilire se esso debba essere considerato di lusso, va compiuto - afferma il principio emesso dalla Cassazione - a prescindere dalla circostanza che parte degli ambienti non sia conforme alle prescrizioni urbanistiche sotto il profilo dell' abitabilità, in quanto quel che unicamente rileva ai fini del computo della superficie utile è l'idoneità di fatto degli ambienti allo svolgimento di attività proprie della vita quotidiana».

    Edwige Fenech Edwige Fenech edwige fenech 10 edwige fenech 10

    Guarda la fotogallery (V.M. 18)


    ultimi Dagoreport