DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA…
1. ELON E LA MISSIONE ITALIA
Estratto dell’articolo di Federico Fubini per il “Corriere della Sera”
Sarà affascinante l’idea di Hyperloop, il treno da 600 chilometri all’ora di media in una galleria costruita dalla «Boring Company». Alletterà molti anche la vaga ipotesi di una fabbrica di Tesla da aprire in Italia, dopo quella già in funzione in Germania. E il ricorso a lanciatori spaziali di SpaceX per i vettori italiani ed europei è senz’altro qualcosa più di un’aspirazione: presto potrebbe essere una necessità, come lo è per la Nasa negli Stati Uniti, tanto che il ministro della Difesa Guido Crosetto riconosce che in questo il gruppo americano ha «un monopolio sostanziale».
elonia musk meme su elon musk first lady di trump 8
Ma nessuna di queste tecnologie di Elon Musk, vagheggiate, progettate o già trasformate in campioni industriali, ha la concretezza che hanno per il nostro Paese le sue mosse nelle telecomunicazioni. Qui l’interesse commerciale è tangibile, al punto da creare già controversie e qualche malumore all’interno stesso delle strutture dello Stato.
È Starlink, la rete di satelliti controllata da SpaceX per la fornitura di internet veloce, l’infrastruttura centrale degli affari dell’uomo più ricco del mondo. Lo è almeno nella prospettiva di un futuro prossimo e lo è anche fuori dagli Stati Uniti, Italia inclusa: Morgan Stanley, una banca d’affari, stima che al 2040 Starlink potrebbe fatturare nel mondo fino a 250 miliardi di dollari l’anno; andasse così, una volta scorporata da SpaceX, l’azienda potrebbe raggiungere un valore di borsa tale da far sembrare di seconda classe le più vaste società quotate di oggi: Nvidia, Apple o Microsoft.
ELON MUSK GIORGIA MELONI ANDREA STROPPA
Cinque o sei degli oltre seimila satelliti di Starlink lanciati nell’orbita bassa da SpaceX assicurano già oggi l’accesso a Internet veloce nel nostro Paese. L’offerta in rete ieri sera all’ora di cena prometteva uso residenziale «lite» (leggero: «a bassa priorità» (cioè per «uso domestico ridotto») da 29 euro al mese, più un kit di partenza da 349 euro; oppure da 40 euro più il solito kit, «ideale per la casa» ma più costoso rispetto ai fornitori di rete tradizionali. […]
I satelliti di Starlink hanno senz’altro, dalla loro parte, la loro unicità tecnologica: al massimo da circa 800 chili l’uno ma anche piccoli fino a poche decine di centimetri di lato, scomponibili, si trovano ad un’altezza fra duecento e trecento chilometri dal suolo.
ELON MUSK - GIORGIA MELONI - MEME BY EDOARDO BARALDI
Il costo dell’investimento per SpaceX dunque è fisso e relativamente limitato, rispetto al duro lavoro di portare la banda larga via terra nelle zone interne più remote e spopolate degli Appennini o della Sicilia centrale. Dev’essere per questo che il sottosegretario di Stato all’Innovazione tecnologica, Alessio Butti, ha detto al «Sole 24 Ore» il mese scorso che il governo «sta valutando con Starlink la tecnologia satellitare» visti «i ritardi degli operatori» tradizionali nel portare la banda larga nelle aree remote grazie ai fondi del Piano nazionale di ripresa.
andrea stroppa a laria che tira 5
Ma non tutto è necessariamente così semplice. Non lo è, in primo luogo, perché un’articolazione pubblica come Cassa depositi e prestiti è impegnata nella posa della banda larga indirettamente tramite Fibercop e direttamente come azionista di Open Fiber: non è detto ché apprezzi il rischio di essere spiazzata da un soggetto esterno che stringe un nuovo accordo con il governo, così come non lo apprezzerebbero grandi investitori esteri del settore come Kkr o Macquarie (con i quali Palazzo Chigi si è impegnato).
La qualità della connessione di Starlink sembra non essere ideale e soprattutto il gruppo di Musk non è soggetto agli stessi obblighi legali dei concorrenti, per esempio quello di fornire intercettazioni all’autorità giudiziaria: forse logico dopo che Musk stesso ha definito la magistratura italiana «un’autocrazia non eletta»; ma curioso dato che proprio il referente italiano di Musk, Andrea Stroppa, si trova indagato in un’inchiesta che coinvolge la fornitura della rete di Starlink ad alcune sedi diplomatiche italiane. Stroppa si dice estraneo ai fatti. […]
2. COME MUSK TIENE L’EUROPA IN PUGNO
Estratto dell’articolo di CARLO TECCE per “L’Espresso”
Con il miliardario del secolo scorso Donald Trump eletto per la seconda volta commander in chief (comandante in capo) degli Usa e del mondo che gli Usa influenzano, il miliardario di questo secolo Elon Musk è eletto per la prima volta commander in business (comandante in affari) degli Usa e del mondo che gli Usa influenzano.
E infatti, da alleata diligente, e politicamente intelligente, la premier Giorgia Meloni s'è prima congratulata con Trump per la rielezione e poi ha telefonato a Musk per la sua elezione indiretta: «Ho sentito l'amico Elon Musk. Sono convinta che il suo impegno e la sua visione potranno rappresentare un'importante risorsa per gli Stati Uniti e per l'Italia in uno spirito di collaborazione volto ad affrontare le sfide future».
[…] Meloni ha puntato sul cavallo vincente Musk, che, a sua volta, ha puntato centinaia di milioni di dollari su Trump per salvare il suo gruppo. Ora l'amico Musk, il genio che viene dal futuro e nel futuro ci introduce, come L'Espresso ha scritto, deve saggiare concretamente lo spessore di questa amicizia.
Le premesse già sono robuste, tangono più settori: la multinazionale SpaceX, la sua creatura Starlink, investimenti per l'aerospazio, connessioni veloci, comunicazioni satellitari di tipo militare e civile.
Un mese fa la rapida avanzata delle aziende di Musk in Italia ha rallentato almeno pareva, almeno la logica lo suggeriva per colpa di un'inchiesta giudiziaria su appalti pubblici che ha coinvolto il giovane informatico Andrea Stroppa, in maniera unanime reputato il referente italiano di Musk seppur non ricopra incarichi ufficiali.
TWEET DI ELON MUSK PER LA VITTORIA DI DONALD TRUMP
Stroppa è indagato in concorso in corruzione con il capitano di fregata Antonio Masala perché l'ufficiale della Marina, distaccato presso lo stato maggiore della Difesa, avrebbe girato a Stroppa stesso documenti riservati per aiutare SpaceX a ottenere una commessa miliardaria su un sistema di comunicazioni satellitari di tipo militare, criptate, da utilizzare all'estero in sedi diplomatiche e di intelligence.
Ma fonti di governo e fatti pubblici smentiscono questa lettura prudente, anacronistica forse: l'inchiesta giudiziaria non ha rallentato né l'ipotesi di usare Starlink per le comunicazioni di tipo militare all'estero né l'ipotesi di usare Starlink per le connessioni veloci nelle aree più remote d'Italia.
A conferma sono arrivate le agenzie di stampa che rilanciano le dichiarazioni di Stroppa, tornato candido nei panni di ventriloquo di Musk: «L'Italia può e deve ritagliarsi un ruolo di protagonista nei settori del futuro» .
[…] il miliardario americano di origini sudafricane vuole espandere il suo dominio tecnologico in Europa sfruttando l'ingresso italiano. Altro che Europa compatta per respingere Trump e Musk.
Il governo italiano invoca Musk per qualsiasi soluzione. Ne possiamo configurare quattro. 1. Lo sviluppo di programmi aerospaziali. L'apposito disegno di legge, dopo l'approvazione estiva in Consiglio dei ministri, è in transito in commissione alla Camera. È in corso la fase delle audizioni, ma gli articoli 25 e 26 non li vuole emendare nessuno. Almeno fra i partiti di maggioranza. L'articolo 25 prevede che l'Italia si avvalga di una rete internet di riserva, non in terra, ma in cielo, attraverso una costellazione di satelliti a bassa quota. Un abito perfetto per essere indossato da Starlink. […]
2. L'articolo 26 agevola la seconda soluzione. Come rivelato da L'Espresso, il governo potrebbe includere Starlink nel piano "Italia 1 Giga", finanziato da denaro pubblico proveniente anche dal Pnrr, per offrire connessioni veloci ai Comuni più difficili da raggiungere con la fibra ottica. Il procedimento è assai complesso, ma le prove tecniche sono iniziate e lo stesso Stroppa, in uno dei suoi interventi su X, ha raccontato dell'efficacia di Starlink.
3. L'accordo di SpaceX/Starlink con Telespazio, la società del segmento aerospaziale che ha Leonardo come azionista principale, è servito a diffondere le comunicazioni satellitari di tipo civile. Si contano decine di migliaia di euro di acquisti in pochi mesi dallo stato maggiore della Difesa e dal ministero degli Esteri. A quanto risulta, Starlink è stato impiegato già per comunicazioni non criptate in Libano e per la Vespucci, la nave scuola della Marina.
GIORGIA MELONI PREMIATA DA ELON MUSK - MEME BY FAWOLLO
4. Questo punto incide più degli altri tre assieme. Non per valore economico, ma per rilevanza geopolitica. Come ricostruito da L'Espresso, da quasi un anno il governo italiano è impegnato a esaminare una proposta recapitata direttamente dalle aziende di Musk che riguarda le comunicazioni satellitari di tipo militare. Le attività diplomatiche e di intelligence fuori dal territorio italiano dovrebbero passare su Starlink.
Oltre al costo stimato di un miliardo e mezzo di euro, ciò che pesa davvero, ed è inestimabile, è il controllo totale delle comunicazioni più sensibili di un membro dell'Ue e della Nato affidato a una multinazionale privata.
La regia dell'operazione è alla presidenza del Consiglio, seguita dal generale Franco Federici, consigliere militare di Meloni. Ai colloqui partecipano i ministeri degli Esteri, che ha fornito l'elenco delle sue esigenze, e della Difesa. Più defilato il ministero per le Imprese, ma il titolare Adolfo Urso, da presidente del Comitato per l'aerospazio, dovrà approvare l'eventuale deliberazione del progetto. […]
lancio satelliti starlink spacexgiorgia meloni premiata da elon musk all atlantic council 3
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