Fabrizio Goria per “la Stampa”
elon musk
Il giorno più nero dei Bitcoin ha la firma di Elon Musk. Non è noto se sia stata solo la smania di protagonismo di un personaggio istrionico e carismatico come il numero uno di Tesla e SpaceX, ma il risultato è stato il collasso della criptomoneta più celebre, con il prezzo crollato del 10% dopo aver perso fino al 16%, ben sotto quota 50mila dollari.
È bastato un tweet, in cui Musk ha annunciato che le sue società non accetteranno pagamenti in Bitcoin, per scatenare un putiferio sui mercati finanziari. Un patatrac che potrebbe avere ripercussioni legali.
tracollo dei bitcoin dopo l annuncio di elon musk .avif
Dove non sono riusciti i banchieri centrali, ha potuto Elon Musk. Dopo anni di allarmi, andati a vuoto, sulla solidità intrinseca e sui rischi sugli investimenti in criptodivise da parte di Banca centrale europea (Bce), Federal reserve e controparti britanniche e nipponiche, è bastato un tweet lanciato nella notte italiana dal patron di Tesla.
Sono troppe, secondo Musk, le problematiche relative al consumo energetico nei processi di mining, ovvero la creazione di un singolo Bitcoin. Costano i server, ma soprattutto costa l' energia elettrica per alimentarli. Un problema noto da anni, come rimarcato più volte dalla Bce, che ha calcolato come la formazione di Bitcoin consumi, a livello globale, più elettricità di quanta ne richiedano i Paesi Bassi in un anno.
consumo energia elettrica per produrre bitcoin .avif
Nello specifico, 115,85 terawattora contro i 108,8 Twh dell' Olanda. Tutto documentato. Dal 2018. Musk ha però deciso solo oggi di prendere a cuore la questione della sostenibilità energetica dei Bitcoin.
Con la conseguenza che la risposta dei mercati finanziari non si è fatta attendere.
Duro il commento di Nigel Green, amministratore delegato di deVere Group.
«All' improvviso, Musk non è così entusiasta a causa dei problemi di sostenibilità ambientale.
elon musk scarica i bitcoin
Ma perché adesso? Quelle questioni relative all' impatto ambientale non sono emerse negli ultimi mesi? Davvero non sapeva nulla di queste perplessità prima di acquistare 1,5 miliardi di dollari di Bitcoin?», dice Green. Infatti, la vicenda diventa grottesca se si pensa che a febbraio Musk aveva deciso di accettare pagamenti in Bitcoin per le sue autovetture a marchio Tesla.
Il miliardario nato a Pretoria, in Sud Africa, non è però nuovo a iniziative social dettate dall' euforia. A gennaio il supporto a GameStop, la quasi defunta catena fisica di videogiochi. Pochi giorni fa, l' appoggio a Dogecoin, criptovaluta nata per scherzo.
consumo di energia bitcoin .avif
Ora, Bitcoin. E domani? Una domanda che si stanno ponendo non solo investitori istituzionali e risparmiatori individuali, ma anche le autorità di vigilanza dei mercati finanziari. «Il tweet di Musk ha prodotto perdite per poco meno di 366 miliardi di dollari, nell' intero universo delle valute digitali, da Bitcoin a Ethereum, passando per Ripple e Litecoin», spiegano gli analisti di Wells Fargo. In parte sono state recuperate, ma il problema di fondo resta.
elon musk mette bitcoin nella bio twitter
Le implicazioni legali, ed etiche, dell' atteggiamento di Musk sui social media sono tutte da definire. Dalla manipolazione dei mercati all' insider trading, le ipotesi di reato possono non essere poche. Gli occhi della Securities and exchange commission (Sec), l' authority finanziaria statunitense, sono aperti. E, stando alle indiscrezioni che trapelano dagli ambienti governativi di Washington, non è escluso che venga aperto un fascicolo d' indagine sulle operazioni di Musk.
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