linda thompson reginetta di bellezza
Elvis Presley avrà anche incantato i fan, ma a casa il Re terrorizzava la sua fidanzata e reginetta di bellezza Linda Thompson. Lei stessa racconta nel memoir “Little Thing Called Life” la vita trascorsa insieme, da quando si incontrarono a Memphis nel 1972:«Appena arrivata nella sua stanza d’albergo, vidi dozzine di pillole accanto al letto, ma lui ci era così abituato che non sembrava farci caso. Mi disse che era malato e io non avevo motivo per non credergli».
Dopo qualche settimana insieme, lui ammise di essere “fottutamente geloso”:«Disse che non avrei mai dovuto guardare un altro uomo o parlarci». Un giorno Presley prese una delle sue tante pistole e sparò nel bagno della Thompson, mancandola di pochissimo. «Che diavolo hai fatto? Avresti potuto uccidermi!» si infuriò lei. Elvis si scusò.
The King of Rock N Roll con fucile
In visita dal dentista a Los Angeles, vide Elvis che si metteva in tasca manciate di pillole. A quel punto capì che le usava per dormire, svegliarsi e salire sul palco.
Linda era vergine prima di incontrare Elvis, e rimase sconvolta dalla raccolta di porno che il suo fidanzato possedeva. Lui metteva su film per adulti come “The Devil in Miss Jones” e rideva a guardare Linda che restava scioccata davanti a simili atti sessuali.
Elvis e la sua collezioni di pistole
Thompson si accorse del lato violento di Elvis quando lo vide picchiare un tizio del suo entourage.
Secondo lui aveva rubato le Polaroid che ritraevano la sua ex mentre simulava sesso orale con un’altra donna. «La rabbia di Elvis era pericolosa e lo sapevamo tutti», scrive Linda.
Non solo sesso e pillole, Elvis aveva appetito insaziabile anche per il cibo: «Quando mi chiedeva di cucinare, dovevo per forza preparare mezzo chilo di bacon, omelette da sei uova, sei toast. Era come cucinare per un esercito. A volte ci aggiungeva una scatola intera di gelati Eskimo».
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Sotto effetto di droga, Elvis tirò fuori la sua spada da samurai e la mosse attorno a Linda, che temette per la sua vita: «Non ho respirato per sessanta secondi, ma era bravo con la spada e non mi toccò». Un giorno gli fece una iniezione di vitamina B e rimase allibita: «Da come erano ridotte le sue natiche, piene di bozzi, capii che faceva iniezioni da tanto tempo, e probabilmente non solo di vitamine». Alla fine del 1974, Presley aggiunse marijuana al cocktail stupefacente quotidiano. L’anno dopo, a 40 anni, divenne ossessionato dalla chirurgia plastica. Si fece il lifting, ignorando il consiglio del medico.
Per perdere peso, fu sottoposto a dieta estrema e a sedazione per due settimane: «Mi trovavo in una realtà dove il comportamento bizzarro e insano era considerato norma», scrive Linda «Una volta svenne con la faccia dentro alla zuppa di pollo e lo risvegliai con il Ritalin». Era imbottito di antidolorifici e metadone. La Thompson decise di lasciare il suo fidanzato problematico quando scoprì che faceva sesso con una impiegata di Graceland nel letto di sua figlia Lisa Marie (quando lei non c’era). Linda lo mollò, Elvis morì otto mesi dopo.
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