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    ENO E TRINO - IL 74ENNE ARTISTA INGLESE BRIAN ENO PRESENTA DUE NUOVE OPERE IN TRENTINO E DISCUTE DI ECONOMIA DELL'ATTENZIONE, MUSICA GENERATIVA E GRANDI SUCCESSI POP. SENZA DIMENTICARE L'IMPEGNO PER L'AMBIENTE: "AZIENDE COME GOOGLE E AMAZON NON POTREBBERO ESISTERE SENZA IL CONTROLLO CHE ESERCITANO SULLE PERSONE. IL CAPITALISMO, SPECIALMENTE QUELLO NEOLIBERALE E POST LIBERTARIO, È BASATO TUTTO E SOLO SUL CONTROLLO…"


     
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    Estratto dell'articolo di Bruno Ruffilli per www.repubblica.it

     

    brian eno brian eno

    “Aziende come Google e Amazon non potrebbero esistere senza il controllo che esercitano sulle persone. Il capitalismo, specialmente quello neoliberale e post libertario, è basato tutto e solo sul controllo: consiste nell’usare il mondo per le proprie intenzioni. Eppure potremmo anche essere usati dal mondo, e per noi sarebbe un bene; così, sia nel lavoro che nella vita personale, sto cercando di disegnare un altro percorso per compensare questa tendenza. Siamo bravi anche in altre cose, non solo a controllare”.

     

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    Da una conversazione con Brian Eno è facile uscire con risposte intelligenti, ma ancora più facile è trovare domande nuove. Una su tutte: sarà più interessato alla musica, all’arte o non piuttosto a inventare sempre nuove teorie?

     

    Come questa, che fa dell’arte una sorta di metaverso ante litteram: “Credo che gli artisti abbiano il compito di creare dei mondi nuovi per le persone, è come se le opere d'arte fossero dei simulatori che consentono di fare esperienze nuove senza esporsi ad alcun pericolo”.

     

    Inglese, 74 anni portati benissimo, occhi azzurri dietro gli occhiali Prada, Eno ha attraversato la storia della musica, quella dell’arte e della cultura da protagonista. E protagonista lo sarà ancora quest’estate, con due opere site specific che saranno inaugurate il 19 agosto in Trentino: Audio Installation for Buonconsiglio, al Castello del Buonconsiglio di Trento, e 77 Million Paintings for Beseno a Castel Beseno (“Sono inglese, ho una certa familiarità con i castelli”, scherza).

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    Cosa simulano opere d’arte come queste? “Per me un’installazione è un luogo in cui possiamo abbandonarci, arrenderci ed esporci indifesi a quello che ci succede. È un'esperienza che non molte altre cose possono offrire: magari le droghe, il sesso o il misticismo religioso”.

     

    Da qui alla teoria del caos il passo è breve: “Un’installazione visiva e sonora implica che si senta e si veda qualcosa; nel mio caso si tratta di un sistema che si evolve in maniera naturale e non prevedibile, nel senso che non è programmato. È un atto di abbandono anche da parte dell'artista, io stesso mi arrendo”.

     

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    Eno ha spesso discusso del suo lavoro sull’arte generativa paragonando il suo ruolo a quello di un giardiniere: “Ho il controllo del momento in cui li pianto ma non ho il controllo della loro crescita”, dice anche stavolta. E via Zoom mostra un libro che sulla scrivania del suo studio, A Garden from a Hundred Packet of Seed: “Tratta di giardinaggio, ma c'è anche caos, cibernetica, teoria della rete”.

     

    Pensando più in grande, Eno ha lanciato lo scorso anno EarthPercent, un’organizzazione che raccoglie fondi per aiutare chi lotta contro il cambiamento climatico. Enti, scienziati, associazioni: ma non i nomi famosi, come Greenpeace o Friends Of The Earth, semmai piccole realtà poco conosciute che di sovvenzioni hanno ancora più bisogno.

     

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    “Chiediamo a chi lavora nel settore della musica, quindi artisti, agenti, ma anche avvocati, tecnici, e così via, di dare una percentuale di quello che guadagnano per la ricerca, e finora i risultati sono più che incoraggianti”. Su Bandcamp sono oltre 100 le canzoni i cui proventi contribuiscono a EarthPercent.

     

    La passione ecologista di Eno è di lunga data e nel tempo si è concretizzata in diverse iniziative. Come una foresta di 6000 alberi che ha piantato 15 anni fa: “Sono diventati enormi, con un grande tronco, alcuni addirittura alti 15 metri. Allora mi sono detto: se adesso piantassi di nuovo degli alberi riuscirei a vedere un altro bosco prima di morire? Sto cominciando a misurare la mia vita in relazione a quanti alberi posso piantare”.

     

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    https://www.repubblica.it/tecnologia/2022/05/06/news/brian_eno_google_e_amazon_sono_simboli_del_capitalismo_del_controllo-348396260/?ref=RHTP-BH-I329007773-P18-S1-T1

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