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    EPPUR SI RUBA! DALLA BIBLIOTECA NAZIONALE DI MADRID SONO SCOMPARSI NOVE LIBRI DI GALILEO GALILEI, TRA I QUALI UNA PRIMA EDIZIONE DEL “SIDEREUS NUNCIUS” (ANNUNCIO SIDERALE), STAMPATO A VENEZIA NEL 1610 E STAMPATO IN 550 COPIE - IL LIBRO MANCA DAL 2014 E AL SUO POSTO C'È UNA COPIA CONTRAFFATTA, CHE SI È CONTINUATO A RITENERE AUTENTICA. LA DENUNCIA, INFATTI, È STATA INOLTRATA SOLO NEL 2018 - QUINDICI ANNI FA, IL SIDEREUS NUNCIUS È STATO IL LIBRO MEGLIO CONTRAFFATTO DELLA STORIA…


     
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    Pierluigi Panza per il “Corriere della Sera”

     

    GALILEO GALILEI GALILEO GALILEI

    Il ministero della Cultura spagnolo ha scoperto che dalla Biblioteca Nazionale di Madrid sono scomparsi nove libri di Galileo Galilei, tra i quali una prima edizione del Sidereus nuncius ( Annuncio siderale ), autentica attrazione fatale nella storia del collezionismo e della contraffazione. Il 13 marzo del 1610 Galileo dava alle stampe a Venezia 550 copie di questo libricino di una sessantina di pagine (con disegni) in cui riportava il risultato delle prime osservazioni compiute con il cannocchiale, tra le quali la scoperta della Via Lattea. La propagazione dell' Annuncio fu immediata: nel 1612 il testo arrivò a Mosca e in India; nel 1615 in Cina; nel 1631 in Corea e Giappone.

     

    GALILEO GALILEI - Sidereus nuncius GALILEO GALILEI - Sidereus nuncius

    Quindici anni fa, il Sidereus nuncius è stato il libro meglio contraffatto della storia: l' italiano Massimo De Caro, quello condannato per il furto alla Biblioteca dei Girolamini, riuscì a riprodurre talmente bene una copia che fu venduta a 500 mila dollari a Richard Lan dopo che tutti gli esperti l' avevano ritenuta autentica. Anni dopo lo studioso Nick Wilding scoprì la falsificazione, iniziata con foto digitali ritoccate con Photoshop. Nel giugno 2012, quando De Caro era in arresto, Wilding pubblicò la sua confutazione in Martayan-Lan Sidereus Nuncius .

     

    L' inchiesta del ministero sulle sparizioni alla Biblioteca Nazionale ha evidenziato che il Sidereus manca dal 2014 e al suo posto c' è una copia contraffatta, che si è continuato a ritenere autentica. La denuncia, infatti, è stata inoltrata solo nel 2018. Ad essa si aggiungono 4 altri Galilei scomparsi e, notizia di ieri da El País , ulteriori 4 per un totale di 9. Sono in corso verifiche degli ispettori «al fine di informare la polizia nel caso in cui la scomparsa possa essere correlata a furti». Il direttore della Biblioteca, Ana Santos, ha confermato che i Galileo spariti sono 9 tra i quali il Sidereus , che ha un valore di mercato notevole: una prima edizione è stata battuta da Finarte a 400 mila euro.

     

    GALILEO GALILEI - Sidereus nuncius GALILEO GALILEI - Sidereus nuncius

    Ha inoltre sostenuto di aver saputo del falso solo dal 2018 grazie a una email di uno studioso britannico. Tuttavia, nel 2014 era stato effettuato uno studio sui 413 volumi trafugati nel 1987 dal Deposito della Biblioteca secondo il quale la polizia aveva recuperato tutte le copie, compreso il Sidereus ; solo che, forse, era il falso. In quello studio venivano fatti i titoli delle opere scomparse di Galileo: Il Saggiatore , il Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo , i Discorsi e Dimostrazioni matematiche su due nuove scienze , due esemplari di Istoria e Dimostrazioni intorno alle macchie solari e loro accidenti , il Sidereus nuncius e un Dialogus de systemate mundi .

     

    GALILEO GALILEI - Sidereus nuncius GALILEO GALILEI - Sidereus nuncius

    Alla luce del precedente smascherato da Wilding, si è sospettato di De Caro. Il quale afferma di aver comprato un Sidereus da «un' importante famiglia argentina» e di averlo poi venduto alla libreria Sourget di Parigi, negando di essere implicato nel caso di Madrid. Un' indagine della Biblioteca citata da El País avanza l' ipotesi che la copia sottratta fu venduta a Parigi e indica come sospettato l' uruguaiano César Olivio Gómez, che De Caro dice di aver conosciuto «verso il 2003». Gómez sarebbe stato processato in Argentina per la tentata vendita di due mappe rubate dalla stessa biblioteca spagnola e ora è irreperibile.

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