franco califano
Il 30 marzo, esattamente a 11 anni alla scomparsa di Franco Califano, Azzurra Music pubblica su vinile 45 giri e sulle piattaforme digitali il singolo Serenata a Roma (scritta da Califano - Del Giudice - Zeppieri). È una canzone inedita, interamente cantata dal cantautore grazie al recupero - reso oggi possibile con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale - della sua voce originale, estrapolata da una vecchia audiocassetta di inizio anni 80, custodita gelosamente da Frank Del Giudice: un classico "provino" registrato in casa.
Il brano ritrovato ha ripreso vita grazie al lavoro dell'Intelligenza Artificiale, che ha saputo ricostruire attorno alla voce ritrovata del Califfo anche le frasi di testo che mancavano, imparando e leggendo dallo spartito - attraverso le istruzioni dettate dall'esempio della voce e delle note esistenti - le parti che non ancora erano state scritte e cantate.
franco califano nel suo ultimo concerto al sistina il 18 marzo 2013 foto di bacco (9)
Il processo lavorativo è stato suggerito dal risultato di Now and Then, l'iniziativa realizzata dai Beatles quando Paul McCartney (su input di Yoko Ono) è riuscito a ricavare la sorgente di voce di John Lennon da una musicassetta quasi risalente allo stesso periodo di quella del Califfo.
Una curiosità: il testo del Califfo appare oggi profetico anche considerando - a due mesi dall'addio a Sandra Milo - l'omaggio che Franco le ha dedicato attraverso una tenera citazione e un velo di nostalgia. Serenata a Roma anticipa di alcuni mesi l'uscita del volume 2 del progetto Sarò Franco, canzoni inedite di Califano.
franco califano nel suo ultimo concerto al sistina il 18 marzo 2013 foto di bacco (6)
Serenata a Roma - brano inedito di Franco Califano
TESTO
«Mi considero un cantastorie... che raccoglie pezzi di vita dalla strada.»
Con il mio quaderno e con la penna, un poeta in lotta con l'età,
che sia il Lungotevere o la Senna vado per le vie delle città.
Ti ritrovo, Roma... oggi piove, scrivo di una donna che non ho: abbitavo ar vicolo der bove quanno me n'annavo per un po'.
Sono un cantastorie nella notte, cronista della vita
e delle verità.
LASSA CHE TE CANTI 'NA CANZONE UNO CHE A PJALLE NUN CE STA, SE LA PO INTONÀ A MEZZA VOCE PURE CHI DE VOCE NUN CE N'HA.
franco califano
LASSA CHE TE DICA, CARA ROMA, SEMPRE TUTTO BENE NUN PO ANNA',
MA SE TU SI BONA
'NA CHITARA SONA
CHE 'STA SERENATA VOJO FA'!
Parlato: «Sono sempre andato a letto cinque minuti più tardi degli altri... pe avè quarcosa in più da raccontà.»
Mejo e donne a letto che ar chilo
questa è una gran bella verità, quanto me piaceva Sandro Milo, ma nun me filava... che voi fà?!
L'urtima che more è la speranza...
chissà se questa notte quarcuno pensa a me.
Crediti:
LASSA CHE TE CANTI 'STA CANZONE TANTO, DIMME: MÒ CHE C'HAI DA FA'? SE LA PO INTONÀ A MEZZA VOCE PURE CHI DE VOCE NUN CE N'HA.
LASSA CHE TE DICA CHE A 'STA VITA TUTTO SEMPRE MALE NUN PO' ANNA'.
ROMA, CITTA' SANTA
LO STORNELLO CANTA COME... NUN ME VEDI?... IO STO QUA!
ME LA MANNI BONA... ROMA ME CANZONA:
franco califano
CHE JE VOJO BENE... CE LO SA! CHE JE VOJO BENE... CE LO SA!
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