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    GIUSTIZIA USA E GETTA - L’AFROAMERICANO RICKY JACKSON ESCE DAL CARCERE DOPO AVER SCONTATO 39 ANNI PER UN DELITTO MAI COMMESSO - IL TESTIMONE CHIAVE, ALL’EPOCA 12ENNE, HA RITRATTATO


     
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    Francesco Semprini per “la Stampa

     

    RICKY JACKSON - 39 ANNI DI CARCERE DA INNOCENTE RICKY JACKSON - 39 ANNI DI CARCERE DA INNOCENTE

    Esce di prigione dopo 39 anni, diventando così il cittadino americano che più a lungo di ogni altro è rimasto ingiustamente dietro le sbarre, prima di essere scarcerato. Ricky Jackson potrà riacquistare la sua libertà, grazie alla sentenza di un tribunale di Cleveland, Ohio, che ha annullato le condanne a suo carico, per un omicidio che risale al 1975. Secondo quanto riferito da Mark Godsey, avvocato dell’Ohio Innocence Project, restano solo le ultime pratiche amministrative da completare, e Jackson potrà dire addio alla galera, dopo esserci entrato quando aveva solo 18 anni. 

     

    L’uomo, oggi 57 enne, era stato infatti condannato, assieme ad altre due persone, per l’assassinio di Harold Franks, commesso di «money order» di Cleveland, sulla base della testimonianza di Eddie Vernone, un ragazzino di 12 anni il quale, dichiarò di aver assistito all’aggressione. Intorno al suo racconto è stato costruito il castello accusatorio che ha permesso di incastrare Jackson, nessun altro elemento nelle mani della procura riconduceva il giovane afro-americano all’omicidio del commesso. Jackson fu comunque condannato alla pena di morte, ma si salvò a causa di un difetto negli atti del processo. 

    RICKY JACKSON - 39 ANNI DI CARCERE DA INNOCENTE RICKY JACKSON - 39 ANNI DI CARCERE DA INNOCENTE

     

    La ricostruzione dell’unico testimone tuttavia è stata sempre contestata dall’accusato e da non pochi ritenuta non plausibile. Tra questi i legali dell’Ohio Innocence Project, associazione che perora le cause dei presunti «condannati innocenti». Il Project ha così chiesto di indire un nuovo processo, durante il quale il super-test Vernon, oggi 53 enne, ha ammesso che in realtà, al momento dell’omicidio, si trovava a bordo dello scuolabus.  

     

    La nuova versione, confermata da più parti, significava che l’allora dodicenne non aveva assistito al delitto, e tanto meno poteva aver riconosciuto Jackson quale esecutore. Per questo il giudice del Cuyahoga County, Richard McMonagle, non ha potuto che prendere atto delle circostanze e rivedere la sentenza di Jackson, ordinandone la liberazione.

     

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    Rimane da capire chi ha commesso quel crimine: dalle indagini della polizia di Cleveland, è emerso che la calibro 38 e la convertibile verde ritrovate sulla scena del delitto appartenevano a un pregiudicato, arrestato tre anni dopo per omicidio aggravato relativo a una serie di rapine, ma mai incriminato per l’assassinio di Frank. Anche gli altri due condannati per l’omicidio, i fratelli Ronnie e Wiley Bridgeman, hanno chiesto un nuovo processo. 

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