leonardo del vecchio
1 – LA LITE DEL VECCHIO-ESSILOR BRUCIA IN BORSA 3 MILIARDI. E PARIGI REPLICA: ''DICE BUGIE, VUOLE IL CONTROLLO DI ESSILOR-LUXOTTICA ATTRAVERSO FRANCESCO MILLERI'' - SU TUTTO ALEGGIA L' AVVERTIMENTO DI DELFIN, CASSAFORTE DEL MILIARDARIO ITALIANO CHE, ASSISTITA DAL SUPERAVVOCATO SERGIO EREDE, SI RISERVA DI INTRAPRENDERE «TUTTE LE AZIONI CHE RITERRÀ NECESSARIE» A SUA TUTELA. LA GRANDE FUSIONE FINISCE IN TRIBUNALE?
2 – GUERRA SU LUXOTTICA DEL VECCHIO CHIAMA L' ARBITRO CONTRO PARIGI
Leonardo Martinelli per “la Stampa”
HUBERT SAGNIERES E LEONARDO DEL VECCHIO
Rien ne va plus tra Leonardo Del Vecchio e Hubert Sagnières, già fautori di una delle fusioni più importanti degli ultimi anni, quella che ha dato vita a EssilorLuxottica, nuovo colosso mondiale dell' ottica. Ma a distanza di poco più di due anni dalla firma dell' accordo fra Luxottica, campione delle montature, ed Essilor, quello delle lenti da vista, per questo matrimonio italo-francese le cose stanno precipitando.
Dopo le rimostranze già manifestate negli ultimi tempi nei confronti dei partner francesi, ieri sera l' imprenditore italiano ha deciso addirittura di depositare una domanda di arbitrato presso la Camera di Commercio internazionale, chiedendo il rispetto degli accordi alla base della fusione, soprattutto per la governance.
La lettera
Hubert Sagnières
Nel frattempo, ancora ieri sera, è venuta fuori una lettera interna inviata di Sagnières ai manager del suo gruppo, Essilor, dove risponde punto per punto agli attacchi di Leonardo Del Vecchio, presidente della nuova società. E lo accusa di voler prendere indebitamente il controllo del Gruppo.
Del Vecchio, che è l' azionista di riferimento, con il 32% del capitale, è attualmente presidente di EssilorLuxottica, mentre Sagnières ricopre il ruolo di numero due.
È Delfin, la holding di Del Vecchio, ad aver chiesto l' arbitrato internazionale per far accertare le «violazioni» all' intesa alla base della fusione, «che sono state commesse da Sagnières e da EssilorLuxottica dietro suo impulso», al fine da ottenere un' ingiunzione a rispettare tale accordo fino alla sua scadenza», si legge in un comunicato della stessa holding.
luxottica
Delfin si sente «privata del potere di gestione paritetico» che le spetta ai sensi dell' accordo. La scorsa settimana, in un' intervista di fuoco rilasciata al quotidiano Le Figaro, Del Vecchio aveva detto che Sagnières aveva violato i patti nominando nel nuovo gruppo quattro dirigenti, ma senza comunicarglielo.
Leonardo Del Vecchio
Una risposta all' imprenditore italiano, comunque, è già venuta dal «collega» francese mediante la lettera inviata ai manager del suo gruppo. Secondo Sagnières si sarebbe trattato del trasferimento naturale nella nuova compagine di quattro manager di Essilor, di cui a Luxottica erano a conoscenza.
Ma soprattutto nella sua lettera il dirigente francese prende di mira l' amministratore delegato del partner italiano, Francesco Milleri, che, secondo Sagnières, Del Vecchio vorrebbe nominare autonomamente amministratore delegato di EssilorLuxottica, così da permettergli «di imporre il suo stile di management e le sue visioni personali».
leonardo del vecchio
Il duello con la Francia
Il vicepresidente di EssilorLuxottica accusa Del Vecchio di voler prendere in sostanza il controllo del nuovo gruppo e promette battaglia. Dal canto suo, Delfin, nel suo comunicato, indica che «la società non può che smentire nuovamente tutti i tentativi di presa di controllo di EssilorLuxottica».
E ora? Sinceramente diventa sempre più arduo trovare una via d' uscita a quest' impasse. E dire che, invece, la fusione era nata sotto i migliori auspici, tra due gruppi presenti su attività complementari e in un mercato in forte espansione, soprattutto in certi Paesi emergenti, come l' India e l' Indonesia.
HUBERT SAGNIERES
L' accordo di due anni fa aveva anche stabilito la realizzazione di sinergie, stimate fra i 400 e i 600 milioni di euro, da realizzare nel giro di tre anni. E che ormai, anche a causa di questi scontri ai vertici, hanno accumulato un forte ritardo. La battaglia è pure fra due personalità, quella effervescente di Del Vecchio, ex self made man all' italiana, e Sagnières, il classico manager francese superdiplomato, caratterizzato finora dal più grande riserbo.