Estratto dell’articolo di Federica Pozzi per “Il Messaggero”
ARRESTI DOMICILIARI
L'arresto per tentato omicidio di poco più di due mesi fa non è bastato a M.D.S, 42enne romano, finito di nuovo nei guai lunedì sera per essere evaso dagli arresti domiciliari, misura alla quale era stato sottoposto lo scorso 29 giugno per aver investito e massacrato di botte un 65enne in piazza dei Condottieri, in zona Pigneto. Due giorni fa è stato di nuovo arrestato, questa volta è stato proprio lui a chiamare il 112, segnalando una lite in un appartamento, quello in cui abitava con i genitori in via Placido Zurla.
Poco dopo le 20 gli agenti del commissariato di Torpignattara sono arrivati sul posto e hanno trovato il 42enne in strada che ha raccontato di essere ai domiciliari ma di non sopportare più la convivenza con i genitori e volere per questo un aggravamento della misura che gli consenta di andare in carcere.
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A quel punto i poliziotti hanno chiamato il padre dell'uomo, 70enne. Quest'ultimo ha spiegato di essere tornato a casa nel tardo pomeriggio e di non aver trovato il figlio, quindi di averlo chiamato per metterlo in guardia da un possibile peggioramento della misura. Una telefonata che ha fatto andare il 42enne su tutte le furie. Dopo dieci minuti è tornato a casa e si è scagliato contro il padre rivolgendogli insulti e minacce.
«Sono uscito consapevolmente perché voglio andare in carcere, non ce la faccio più a stare a casa con loro», ha detto il 42enne agli agenti, confermando la versione del padre. In casa con loro la mamma di M.D.S, anche lei esausta degli atteggiamenti «pericolosi e violenti» del figlio. [...]
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Lo scorso 29 giugno infatti, in piazza dei Condottieri, a bordo di una Panda Grigia aveva investito e poi picchiato un 65enne davanti agli occhi increduli dei residenti. Secondo quanto raccontato dal 42enne agli agenti del commissariato Prenestino, intervenuti sul posto, l'investimento sarebbe stato scatenato dai modi violenti del 65enne, mal visto nel quartiere. [...]
Quando la vittima è uscita da sotto la macchina lui l'ha presa a calci e pugni. Poi gli ha gridato: «Ti ripago con la stessa moneta». Il 42enne era stato arrestato e sottoposto ai domiciliari, invece la vittima trasportata con un'autoambulanza all'ospedale San Giovanni, dove aveva avuto una prognosi di 40 giorni per una gamba e alcune costole fratturate. [...]
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