il cippo della battaglia di el alamein
La capacità degli algoritmi di vagliare grandi quantità di immagini aumenta ma continuano a compiere lo stesso errore non capendo il contesto. E così scambiano un disegno di una copertina di un disco per pornografia e una foto storiche per immagini di violenza.
facebook censura il cippo di el alamein
Stavolta però è toccato alle immagini del mausoleo di El Alamein che avrebbero violato gli standard di Facebook. In queste ore stanno arrivando decine di segnalazioni da parte di utenti del social network che si sono visti gli account bloccati per aver pubblicato la foto del cippo della battaglia, con su scritto “Mancò la fortuna, non il coraggio”. Tra questi lo scrittore giornalista Roberto Alfatti Appetiti, commissario di Fratelli d'Italia Avezzano.
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“Ho semplicemente postato la foto della targa di El Alamein in occasione dell'anniversario dello scoppio della prima battaglia (primo luglio 1942) - racconta Alfatti - e pochi minuti dopo mi è arrivata la notifica da parte di Facebook in cui mi è stata comunicata la sospensione dell'account per 24 ore. La motivazione: 'Il tuo post viola i nostri standard della community in materia di persone e organizzazioni pericolose'.
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