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    GIANNI AGNELLI, RE D'ITALIA (E DELL'EVASIONE FISCALE) - LA RETE DI SOCIETÀ OFF-SHORE CREATA PER CUSTODIRE UN PARTE RISERVATA DEL PATRIMONIO DELL'AVVOCATO – SI TRATTA DI FINANZIARIE, COSTITUITE NEGLI ANNI ’90 E ORMAI SMANTELLATE, CHE CELAVANO UN PATRIMONIO DA 900 MILIONI DI EURO ED ERANO RICONDUCIBILI A MARELLA CARACCIOLO E A “MEMBERS OF THE AGNELLI FAMILY” – UN ELEMENTO CHE SERVE A MARGHERITA AGNELLI PER AVVALORARE LA TESI DI ESSERE STATA TENUTA ALL’OSCURO NELLA GUERRA LEGALE PER L'EREDITA’ SCATENATA CONTRO I TRE FIGLI...


     
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    Mario Gerevini per www.corriere.it - articolo del 9 dicembre 2022 - ESTRATTO

     

    margherita agnelli margherita agnelli

    Torna a galla (lo scrive oggi Il Fatto Quotidiano) la vecchia storia della rete offshore creata per custodire un parte riservata del patrimonio di Gianni Agnelli, morto nel 2003. Si tratta di finanziarie, costituite a fine anni ’90 e smantellate anni fa, per lo più domiciliate alle Isole Vergini i cui nomi e referenti (Bundeena, Silver Tioga, Layton ecc), oltre che negli atti della causa civile in corso a Torino, erano stati al centro di un procedimento penale a Zurigo, intentato da Margherita Agnelli contro Morgan Stanley, e chiuso da tempo con l’archiviazione.

     

    Le holding da 900 milioni

    MARGHERITA AGNELLI E MARELLA CARACCIOLO MARGHERITA AGNELLI E MARELLA CARACCIOLO

    Alcune di queste holding che custodivano un patrimonio stimato da 900 milioni - come ha scritto il Corriere nel settembre 2021 - erano riconducibili a Marella Caracciolo, la vedova dell’Avvocato scomparsa nel 2019, mentre altre 15 erano genericamente attribuibili a “members of the Agnelli family”.

     

    La ricostruzione della rete offshore è uno degli elementi a sostegno della tesi legale di Margherita, ovvero di essere stata tenuta all’oscuro di una parte consistente dell’eredità Agnelli. La tesi di un «presunto tesoro nascosto è una storia assai vecchia e da tempo conclusa», secondo i legali degli Elkann.

     

    Gli accordi

    margherita agnelli e gianni agnelli margherita agnelli e gianni agnelli

    Nel procedimento civile torinese la figlia dell’Avvocato (e madre, tra l’altro, di John, Lapo e Ginevra Elkann), intende invalidare la successione di sua madre Marella Caracciolo (morta nel 2019), «l’accordo transattivo» sull’eredità dell’Avvocato (da cui ha ricevuto asset per oltre un miliardo) e il «patto successorio» del 2004 con la madre (con il quale ha rinunciato all’eredità materna).

     

    Insomma tutti gli atti dell’eredità Agnelli che, tra l’altro, hanno consolidato l’assetto attuale del gruppo Exor (Stellantis, Ferrari ecc), con al vertice John Elkann. La successione di Marella, inoltre, secondo Margherita doveva ricadere sotto il diritto italiano e non svizzero perché la madre non aveva residenza abituale in terra elvetica. Su questo passaggio tecnico decisivo si pronunceranno, probabilmente a inizio 2023, i giudici torinesi.

    MARGHERITA AGNELLI E JOHN ELKANN MARGHERITA AGNELLI E JOHN ELKANN margherita agnelli e gianni agnelli 3 margherita agnelli e gianni agnelli 3 MARGHERITA AGNELLI MARGHERITA AGNELLI MARGHERITA AGNELLI MARGHERITA AGNELLI

     

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