R.Fr. per il Corriere della Sera
monteverde far west
Un abito intriso di rosso.
Sangue anche sulla pedana dello scooter. «La donna tremava come una foglia, la figlia tentava di calmarla ma anche lei era sotto choc. È un miracolo che siano ancora vive», dicono in via Federico Ozanam, quartiere Monteverde, dove ieri madre e figlia, di 49 e 16 anni, sono state ferite da un proiettile esploso per errore da un carabiniere che voleva fermare un' auto in fuga.
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Un colpo solo dopo che il conducente della vettura aveva tentato di investire il militare dell' Arma impegnato in un pedinamento insieme con una squadra di colleghi. Erano le 18. «Abbiamo sentito un colpo secco, poi grida e quello scooter che si fermava con le donne terrorizzate: avevano gli abiti insanguinati», spiegano ancora passanti e negozianti della strada, a quell' ora molto trafficata.
Madre e figlia sono state subito soccorse dagli stessi carabinieri e poi trasportate in ambulanza al vicino ospedale San Camillo. A entrambe il proiettile ha trapassato la spalla sinistra. Sono state medicate e non sarebbero in pericolo di vita, anche se sono state ricoverate in prognosi riservata. Non hanno mai perso conoscenza. «Si sono fatte forza fra loro fin da quando sono arrivate in pronto soccorso», spiegano ancora in ospedale, dove sono state raggiunte da altri parenti. Tutti sconvolti per quello che era accaduto. Sul fatto è stata aperta un' inchiesta.
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Il carabiniere ha spiegato ai suoi superiori la dinamica dei fatti: la pattuglia in borghese stava seguendo un' auto con persone sospette quando ha deciso di controllarla. All' alt l' uomo alla guida ha accelerato cercando di travolgere il sottufficiale che ha evitato l' auto. Nel movimento per schivare il veicolo è partito un colpo di pistola che è però finito sulla carreggiata opposta, contro le donne in sella allo scooter. I sospetti, sui quali gli investigatori dell' Arma mantengono il riserbo più stretto, sono fuggiti a tutto gas e i carabinieri li hanno cercati tutta la notte. Ci sono stati anche posti di blocco e perquisizioni.