Da http://www.thedailybeast.com/
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Tutto è iniziato sul sito drugabuse.com. Qui un team di ragazzi americani ha iniziato a raccogliere i post pubblicati sui social network (prevalentemente Instagram) durante alcuni festival “stupefacenti”. Poi, in base ai dati raccolti, hanno stilato una classifica con le droghe più diffuse in ciascun festival.
Dove i ragazzi di drugabuse abbiano trovato il tempo e la voglia per fare tutto questo è un mistero, ma i risultati sono abbastanza interessanti anche se un po’ prevedibili.
Per esempio, l’erba va alla grande al “Marley Fest” di Austin, Texas. Sarebbe fin troppo da scoppiati spiegarvi il perché.
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L’alcol spopola al “Chili Cook-Off” di Clarksville, in Tennessee. Proprio come indica il nome, questo festival raduna migliaia di puzzolenti e giganteschi mangiatori di Chili in cerca di ettolitri di birra per dissetarsi.
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Al carnevale “Electric Daisy” vince una droga molto cara a Miley Cyrus: Molly. Anche conosciuta come MDMA o ecstasy. E non c’è bisogno delle foto su Instagram per rendersi conto che qualcosa non va a questa festa, dove migliaia di dementi si travestono come personaggi Disney e muoiono disidratati dopo giorni passati a smascellare.
L’Electric Daisy domina anche la categoria “pillole”, con la quale gli analisti di drugabuse.com credo intendano i farmaci. Ma alcuni amici appassionati di rave e discoteche mi hanno detto che il termine è usato per riferirsi principalmente all’ecstasy.
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Il Burning Man vince nel reparto psichedelico con roba forte: LSD, DMT, mescalina e funghi allucinogeni. Non c’è niente da temere, al Burning Man siete al sicuro: nessuno verrà ad indagare su ciò che fa un branco di ricchi bianchi in mezzo al deserto, anche se girano completamente nudi appiccando incendi qua e là. La situazione sarebbe diversa se invece ci fosse una gang di neri di New York, a quel punto verrebbero inviati sul posto i corpi speciali, ma non è così.
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L’unica categoria in cui eccelle quello stupido raduno razzista di consorelle con strani copricapi – il Coachella -è la cocaina. Il che non è per niente strano se pensate a tutti quegli stronzetti fashion radunati nella bassa California. M è significativo e quasi apprezzabile che abbiano vinto in almeno una categoria.
Il dato più rilevante di questo studio, comunque, è che ci siano degli scemi che postano le loro foto da strafatti su Instagram. Quindi, se doveste capitare ad uno di questi party, abbiate rispetto per quelli che come noi vanno lì per la musica, e pensate alla vostra reputazione.
Ma se proprio volete sballarvi scegliete bene! Nessun cocainomane vorrebbe mai trovarsi a un ganja-party.
Peace and Love
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