1 – IL VUOTO POLITICO
Filippo Facci per “Libero quotidiano”
tweet di vittorio feltri sui migranti
Personalmente non si offende più nessuno: sono sempre altri a chiedere delle scuse per conto di qualcuno o di qualcosa. Se Vittorio Feltri parla dei disperati dei barconi e dice semiserio «partire è un po’ morire, state a casa vostra», mica s’offende un extracomunitario o qualche associazione: si offende Pina Picierno del Pd. Se poi un sindaco accosta Elly Schlein a una foto di cavalli e dromedari (su Facebook) mica si offende la Schlein, si offende Marco Simiani del Pd perché scandalizzato da «chi utilizza la denigrazione fisica».
IL MEME SU ELLY SCHLEIN CONDIVISO DA ANTONFRANCESCO VIVARELLI COLONNA
E qui ci sarebbe da tornare a quando dicevano «mini-ministro» a Renato Brunetta, o «donna cannone» a Giuliano Ferrara, e Mario Giordano veniva definito «la vocina del padrone» mentre Grillo chiamava Berlusconi «nano bavoso» e Romano Prodi «Alzheimer», i tempi in cui Antonio Di Pietro diceva che Berlusconi era «come Hitler», «come Videla», «come Mussolini» eccetera.
Potremmo chiederci quando tutto sia cominciato, ma lo sappiamo già: è stato all’alba del grillismo, quando si fusero satira e slogan politici. In questa fase però il problema è tutto nella frase con cui il piddino Marco Simiani si è scagliato contro «chi utilizza la denigrazione fisica come strumento di confronto politico»: Simiani, non c’è nessun confronto politico. È proprio quello a mancare. Il turpiloquio riempie solo un vuoto.
2 – BUFERA SU UN TWEET DI FELTRI. «NON PRESIEDA L’AULA»
Estratto dell'articolo di Francesco Boezi per “il Giornale”
vittorio feltri e attilio fontana presentazione candidati fdi lombardia
Un tweet del direttore editoriale di Libero Vittorio Feltri ha scatenato le consuete ire della sinistra. «Agli extracomunitari ricordo un vecchio detto italiano: partire è un po’ morire. State a casa vostra», ha cinguettato il neo eletto consigliere regionale di Fdi in Lombardia.
[…] Tra i primi a criticare l’intervento del noto giornalista, l’ex candidato al vertice del Pirellone Pier Francesco Majorino: «È questione di mostrarsi umani. E Feltri dimostra di non esserlo. C’è da provare vergogna che Feltri sia stato eletto consigliere regionale. È non solo inadatto. È indegno di ricoprire quel ruolo», ha tuonato l’esponente dem.
pina picerno
Il M5S ha persino avanzato una richiesta: che Feltri non presieda la prossima seduta consiliare. Il giornalista dovrebbe infatti sedere sullo scranno della presidenza, in quanto consigliere più anziano. Poi si procederà con l’elezione del presidente d’Aula.
[…] La rinnovata intesa tra dem e 5s si è declinata anche rispetto a questo episodio: «Queste parole sono semplicemente vergognose e inaccettabili», ha osservato De Luca, vicepresidente del Pd alla Camera. «Segnalo alla Presidente Giorgia Meloni che questo tweet indegno é di un suo eletto in regione Lombardia», ha commentato a stretto giro l’europarlamentare Pina Picierno, che fa sempre parte del partito di Elly Schlein. Tra gli attacchi, pure quello del giornalista David Parenzo a cui il direttore Feltri ha voluto replicare via Twitter.
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