Estratto dell'articolo di Vittorio Feltri per “Libero quotidiano”
CARLO NORDIO
(...) Nordio, come qualsiasi persona dotata di buon senso, pretende che le conversazioni “rubate” non vengano pubblicate dai giornali (cosa che viceversa avviene regolarmente) finché gli accertamenti della magistratura non si siano esauriti.
Un altro aspetto della problematica non può essere trascurato. Fino ad oggi una persona sospettata di aver sgarrato non solo viene intercettata, ma il contenuto delle sue conversazioni private, ancorché non attinenti alla inchiesta, vengono divulgate attraverso la stampa grazie a cronisti che di ogni scrupolo fanno strame.
VITTORIO FELTRI CON UN BICCHIERE DI VINO
E questa pessima abitudine dei cronisti contribuisce a sputtanare gente che ancora non è imputata ma solamente sospettata. Il che è incivile. Se io ho rubato un milione di euro è giusto che venga perseguito e che le prove del mio reato vengano rintracciate anche tramite telefono; ma se la registrazione di esse mette in luce che vado a letto con la mia governante ciò non deve essere oggetto di articoli per dimostrare che io sia un porco, oltre che un ladro.
(...)
Ecco perché Nordio ha ragione da vendere, non vuole affatto ostacolare il corso della giustizia, semplicemente esige che tutti i cittadini, inclusi quelli che abbiano commesso un errore, paghino per questo e non perché hanno l’amante.
CARLO NORDIO IN VERSIONE CHURCHILL VITTORIO FELTRI CON UN BICCHIERE DI VINO CARLO NORDIO ALLA CAMERA DEI DEPUTATI