Anais Ginori per Repubblica.it
RIFATTONE DAL VISO PAFFUTO: CARLA BRUNI
CARLA BRUNI "La mia generazione non ha più bisogno del femmismo". Una battuta o poco più durante un'intervista all'edizione francese del magazine Vogue. Carla Bruni Sarkozy ha risposto così sulla sua eventuale partecipazione alle battaglie dei movimenti per i diritti delle donne. "Non sono affatto una militante femminista. Sono una bourge (borghese, ndr.)". Le dichiarazioni dell'ex première dame nel servizio di copertina del mensile, per il quale ha anche accettato di tornare a posare come modella, hanno scatenato una campagna di reazioni sui social media.
Nel colloquio, Carlà parla della sua nuova vita lontano dall'Eliseo, delle difficoltà della maternità negli "anta", del nuovo disco in uscita a primavera, della sua posizione in favore dei matrimoni gay (contrariamente al marito). Ma sono le parole a proposito del femminismo che sono state soprattutto riprese e commentate. L'hashtag #cherecarlabruni, "cara Carla Bruni", è in cima ai TT da diverse ore, declinato in molti. "Cara Carla Bruni, del femminismo c'è bisogno finché devi fare la fila per avere un posto all'asilo nido" oppure "finché una donna violentata è sospettata di essere una scostumata", "visto che l'80% del lavoro domestico è ancora in carico alle donne".
femminismo
CARLA BRUNI La campagna di protesta è stata organizzata da "Oser le féminisme", un gruppo di giovani che da tempo si batte per difendere e portare avanti le storiche battaglie in favore dei diritti delle donne. Per paradosso, due anni fa l'ex première dame aveva firmato un appello di questa associazione contro il sessismo, proprio durante l'affaire Dominique Strauss-Khan. Finora l'ex première dame non ha risposto alle critiche.
