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    FEMMINISTI SOLO CON LA RACKETE - GIORGIA MELONI COPERTA DI INSULTI IRRIPETIBILI, TRA CUI ''TI DEVONO SBRANARE I CANI'' PERCHÉ HA PROPOSTO DI AFFONDARE LE NAVI DELLE ONG CHE TRASPORTANO I MIGRANTI. QUANDO A BECCARSI DELLA ''Z****LA'' È UNA DONNA DI DESTRA, NON FREGA NIENTE AGLI INDIGNATI IN SERVIZIO PERMANENTE


     
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    Lorenzo Mottola per “Libero quotidiano

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    «Puttana». «A quando il prossimo marito». «Ti devono sbranare i cani». «Zoccola». «Topo di fogna». È questa una piccola cernita degli insulti riversati negli ultimi giorni su Giorgia Meloni, limitandoci a quelli che è possibile pubblicare senza correre il rischio di mettere eccessivamente in imbarazzo chi scrive e chi legge.

     

    La leader di Fratelli d' Italia è stata presa di mira sul web per aver lanciato una sua proposta sulla questione immigrazione, suggerendo di confiscare e affondare le navi delle Ong che si ostinano a fare la spola tra Libia e Italia trasportando clandestini. Ovviamente, l' idea non è certo quella di mandare a picco le navi con gli equipaggi a bordo, ma tanti a sinistra - e tra loro anche una valanga di politici Pd - sembrano aver voluto capire il contrario. E così hanno iniziato a sparare contro Giorgia, scatenando un uragano di ingiurie. Parliamo dei classici insulti sessisti, per esser chiari, un po' come quelli che è toccato ascoltare a Carola Rackete al suo arrivo a Lampedusa.

     

    GIORGIA MELONI GIORGIA MELONI

    Nel caso della tedesca, però, nella sinistra italiana è scattata una gara a chi si indigna di più. Per la Meloni, al contrario, nessuno s' è sognato di alzare il ditino. Il punto, per esser chiari, è che nella nostra imbarazzante arena politica quando la signora che si becca della "zoccola" è di destra non gliene frega niente a nessuno.

     

    FINO ALLE BOTTE

    Pierluigi Bersani si è perfino improvvisato boxeur l' altra sera, annunciando che a quelli che hanno insultato la capitana della Sea-Watch avrebbe dato «un cazzotto». Altrettanto agitato è apparso lo scrittore Roberto Saviano, che su Repubblica s' è lanciato in un' inquietante analisi sull' invidia del pene che attanaglierebbe il maschio italiano.

     

    La gente chiede i porti chiusi per via del sesso e del «senso di inferiorità che qualcuno ha in questo campo verso gli africani» (e con quel "qualcuno" non si è capito se l' autore volesse distinguersi in quanto super dotato intellettualmente o fisicamente). Il problema sarebbe la concorrenza sleale con le donne, quindi. Un ragionamento che oltra a tradire una visione del mondo da Fred Flinstone lascia irrisolta un' annosa questione: ma quindi se a sbarcare fossero i pigmei andrebbe tutto bene?

    meloni meloni

     

    STAI ZITTA

    Altrettanto sbalorditiva l' intemerata di Gino Strada di Emergency, secondo il quale a scatenare la pioggia di contumelie contro la Rackete è stata la "cultura di Salvini". In altre parole, se un lampedusano ubriaco che vota Cinquestelle si mette a insultare nella notte una donna che odia per via delle sue campagne marittime, la colpa ricade automaticamente sul ministro dell' Interno. Siamo a una versione politicamente corretta del "piove governo ladro".

     

    carola rackete carola rackete

    Come dicevamo, purtroppo la Meloni difficilmente conoscerà mai un uguale livello di solidarietà da parte dei maschi italiani, almeno per quanto riguarda. Nessuno ha fiatato neanche quando la politica ex-An si prese della "cicciona" da Asia Argento perché incinta, figuriamoci ora. Anzi, all' ex ministro della Difesa tocca subire gli attacchi sguaiati del dem Davide Faraone: «È tempo che ti chiudano Facebook, così come si tagliavano i Super-Santos ai bimbi che disturbavano durante il riposo. È tempo di restare in Parlamento proprio per contrastare i fascisti come te». In altre parole, stai zitta fascista, disse il femminista.

    selvaggia lucarelli segnala hater di carola rackete selvaggia lucarelli segnala hater di carola rackete CAROLA RACKETE CAROLA RACKETE

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