1 – VIA DELLA SETA, CON CINA 30 ACCORDI. DA CDP PANDA BOND PRO-ITALIANE
Estratto dell’articolo di Corrado Chiominto per www.ansa.it
BANDIERA CINESE AL QUIRINALE
Il momento clou è fissato per sabato a villa Madama quando, davanti al presidente cinese Xi Jinping e al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, saranno firmati gli accordi tra imprese e istituti di Cina e Italia. Sono in programma oltre 30 accordi e le aziende saranno rappresentate dagli amministratori e dai presidenti.
Il protocollo prevede che gli accordi di maggior rilievo vengano firmati alla presenza delle due autorità, mentre quelli di minore spessore verranno sanciti nelle retrovie. La lista è strettamente riservata ma filtrano, per intese grandi e piccole, i nomi di importanti imprese italiane, da Ansaldo a Snam. Tutti e due i giorni della visita della delegazione cinese saranno comunque accompagnati da incontri finalizzati a potenziare gli interessi economici tra i due Paesi. Con un ruolo strategico che sarà giocato da Cdp, su un duplice fronte.
sergio mattarella xi jinping
Da una parte il varo di Panda Bond che rappresenteranno un sostegno più che concreto alle imprese italiane che si avventurano sulla via della Seta per sbarcare in Cina. Dall'altra l'impegno di garante degli equilibri dei rapporti industriali e commerciali tra Italia e Cina, legati anche al fatto che il presidente della Cassa, Fabrizio Palermo, è anche co-presidente del Business Forum Italia-Cina, finalizzato a potenziare le relazioni d'affari tra i Paesi.
I Panda Bond di Cdp raccontano la filosofia che guida l'approccio italiano agli accordi. Si tratta di un piano di emissione di obbligazioni in valuta locale, il renmimbi, che attende l'autorizzazione delle autorità cinesi e punta a raccogliere risorse dagli investitori istituzionali cinesi per poi sostenere lo sviluppo delle aziende italiane presenti in Cina, o che in Cina vogliono sbarcare. In uno slogan si potrebbe dire: attrarre capitali stranieri e contemporaneamente sostenere l'italianità nel mondo e in Cina.
sergio mattarella xi jinping
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2 – VISITA DI XI, ITALIA PRONTA A EMETTERE «PANDA-BOND» SUL MERCATO CINESE
L’Italia potrebbe emettere «panda-bond» sul mercato cinese per finanziare le aziende italiane che operano nel Paese. L'Italia sta cercando di consolidare i propri legami economici e commerciali con la Cina diventando il primo dei Paesi del G7 a emettere bond cinesi su un mercato che vale 12mila miliardi di dollari.
FABRIZIO PALERMO
Il presidente cinese Xi Jinping è in visita in Italia questa settimana e dovrebbe firmare con il premier Giuseppe Conte un accordo preliminare che collega l'Italia al suo gigantesco progetto di infrastrutture «Belt and Road Initiative».
hongqi, la mega berlina di xi jinping
Il piano dei «panda-bond» coinvolge Cassa depositi e prestiti, la società del Tesoro primo azionista di Poste Italiane. Le obbligazioni in valuta locale puntano a raccogliere capitale da investitori istituzionali cinesi e servono per finanziare le aziende italiane presenti nel paese asiatico. I titoli saranno denominati in Renmimbi e il relativo piano di emissione sarebbe in attesa dell'autorizzazione delle autorità cinesi.
BANDIERA CINESE AL QUIRINALE
Il presidente di Cdp, Fabrizio Palermo, è anche copresidente del Business Forum Italia-Cina e in questa veste è il promotore degli appuntamenti che si intrecceranno con quelli della visita ufficiale di Xi Jinping. Il Business Forum si riunirà venerdì mattina alle 9 a Palazzo Barberini, dove sono previsti gli interventi del vicepremier, Luigi Di Maio, ma anche del presidente dell'Ici e vice-presidente di Confindustria con delega all'internazionalizzazione Licia Mattioli.
fabrizio palermo
Poi la riunione proseguirà a porte chiuse. Ci sarà quindi un incontro al Quirinale con Xi in mattinata e nel pomeriggio un incontro ristretto del Business Forum al quale parteciperanno i soli membri del board dell'associazione, tra cui il copresidente cinese, presidente della Bank of China, Chen Siqing. In questo contesto Cdp - anche grazie al fatto di avere azionisti cinesi all'interno di Cdp Reti - sarà chiamata a svolgere un ruolo di garante degli equilibri dei rapporti industriali e commerciali tra i due Paesi.
Il primo Paese europeo a emettere «panda-bond» è stato la Polonia, il cui governo ha fimrato un memorandum of understanding con Bank of China. Nel marzo 2018, anche le Filippine hanno emesso il loro primo «panda-bond».