Estratto dell’articolo di Giulio De Santis per il “Corriere della Sera - Edizione Roma”
STUPRO CAPODANNO PRIMAVALLE
Nella notte del lungo calvario patito da Sara (nome di fantasia), l’allora sedicenne violentata la notte di Capodanno del 2020, c’è un «mister X» rimasto lontano dall’inchiesta, ma che potrebbe aver avuto un ruolo fondamentale negli stupri subiti dalla giovane. È un maschio, il suo campione di Dna, non corrispondente a quelli dei ragazzi già coinvolti nell’inchiesta, è stato rinvenuto sugli slip di Sara.
«Mister X» ha anche un nome, in termini tecnici: «2.2».
il party dello stupro di capodanno 2
Così l’ha chiamato il tenente colonnello dei carabinieri Filippo Barni, vice comandante della sezione biologia del reparto investigazione, quando è stato sentito nel processo dove è imputato Patrizio Ranieri, per ora l’unico degli accusati di violenza sessuale di gruppo che siede davanti a giudice. […]
Tuttavia se quel Dna, rinvenuto sugli slip, non è dei cinque indagati/imputati, allora a chi appartiene? Che cosa non è stato ancora raccontato? Domande che consentono alle difese dei ragazzi accusati di sollevare dubbi: «Non è mai stato approfondito il ruolo dei ragazzi arrivati alla festa dopo mezzanotte. Eppure in alcune intercettazioni si ascoltano queste persone cercare di influenzare le indagini – osserva l’avvocato Fabrizio Gallo, difensore di Ralli –. In ogni modo la dichiarazione del tenente colonnello esclude responsabilità del mio assistito». Chi sono questi ragazzi cui si riferisce l’avvocato Gallo?
stupro di capodanno nella villetta di primavalle
Si tratta di 5 giovani, maggiorenni (mai nessuno coinvolto per le violenze subite da Sara) arrivati alla festa verso mezzanotte con una Smart. In un’informativa dei carabinieri, viene notato come l’identificazione di questi ragazzi, appartenenti al gruppo denominato «Primavalle», sia stata difficoltosa perché avrebbero tentato di influenzare le deposizioni di altri.
Nel processo di loro ha parlato innanzitutto Martina, la migliore amica di Sara, e non ne ha dato un ritratto rassicurante: «Uscendo, verso mezzanotte, ho visto entrare dei ragazzi che mi hanno fatto paura, erano brutti. Era la loro faccia. Temevo che il mio ragazzo ci litigasse». Uno di loro, Gabriel Petrazzi, 21 anni, incensurato, è indagato (solo) per minacce e porto abusivo di armi, perché avrebbe intimorito con una pistola Simone Ceresani, il nipote dell’ex premier Ciriaco De Mita, dicendogli «te la scarrello addosso».
i reperti del party dello stupro di capodanno 4
Anche Ceresani, 23 anni, assistito dall’avvocato Matteo Melandri, è stato sentito nel processo a Ranieri, difeso dall’avvocato Valentina Bongiovanni, ricordando uno degli episodi tra i più significativi del supplizio sopportato da Sara: «Patrizio, il ragazzo con la maglietta sporca del sangue di Sara, in mia presenza ha insultato la ragazza, dicendole che non valeva un c..., che era una t..., una p.... Sara è rimasta in silenzio, allora la mia ragazza “Pugile” (la figlia della showgirl, all’epoca minorenne, ndr ) l’ha difesa in modo vigoroso. E Patrizio ha smesso».
i reperti del party dello stupro di capodanno 2 LE CHAT DEI RAGAZZI DELLO STUPRO DI GRUPPO DI CAPODANNO il party dello stupro di capodanno 1 la villetta dello stupro di capodanno STUPRO DI CAPODANNO A ROMA - LA FESTA NELLA VILLA DI PRIMAVALLE STUPRO DI CAPODANNO A ROMA - LA FESTA NELLA VILLA DI PRIMAVALLE STUPRO DI CAPODANNO A ROMA - LA FESTA NELLA VILLA DI PRIMAVALLE ragazzi alla festa dello stupro di capodanno 2 ragazzi alla festa dello stupro di capodanno 1 i reperti del party dello stupro di capodanno 1 stupro di capodanno stupro di capodanno stupro di capodanno i reperti del party dello stupro di capodanno 3