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    “FERRANTE FEVER” - ARRIVA IL DOCUFILM SUL FINTO MISTERO DELLA SCRITTRICE SENZA VOLTO (ANCHE I SASSI SANNO ORMAI CHE SI TRATTA DI ANITA RAJA) - IL REGISTA: "NIENTE GOSSIP, SOLO UN’INDAGINE ALLA SIMENON" - E RAJA/FERRANTE? TACE, QUINDI ACCONSENTE


     
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    FERRANTE FEVER FERRANTE FEVER

    Giuseppina Manin per il Corriere della Sera

    Tra i piccoli tratti con cui si tenta di dare un volto alla Primula Rossa della Letteratura, l' imprendibile Elena Ferrante, si può avanzare anche una sua passione per Superman , da oltre 80 anni abilissimo a sventare, dietro gli occhiali da secchione di Clark Kent, la curiosità della giornalista Lois Lane.

     

    Un tarlo che tormenta anche i cronisti di oggi, pronti a tutto, persino a indagini fiscali, pur di svelare l' identità dell' autrice de L' amore molesto e della tetralogia de L' amica geniale . Eppure il mistero Ferrante resiste. Anzi si rafforza sempre più, alimentando il mito di un' autrice che, come il giovane papa di Sorrentino, fa dell' invisibilità la più astuta delle provocazioni.

    ANITA RAJA ANITA RAJA

     

    Probabile che Ferrante, chiunque sia, se la rida di cuore. Ma intanto la sua fama ha travalicato l' oceano, Time l' ha inserita tra le 100 persone più influenti del 2016, i suoi libri si contendono le vetrine delle librerie americane.

     

    «E proprio in una di queste, a New York, ho visto le copertine dei suoi titoli con su una scritta al neon, "Ferrante Fever", coloratissima come quelle dei fast food» racconta Giacomo Durzi, regista di un film documentario sulle tracce della scrittrice napoletana al di qua e al di là dell' oceano, dalle strade d' America ai vicoli di Napoli, nei luoghi dei suoi romanzi e attraverso lo sguardo di testimoni d' eccezione.

    ELENA FERRANTE 2 ELENA FERRANTE 2

     

    «La Febbre Ferrante dilaga ovunque - riprende Durzi, già autore di documentari a sfondo storico politico e anche uno su Berlusconi -. Negli Stati Uniti tra i suoi estimatori ci sono scrittori quali Jonathan Franzen ed Elizabeth Strout, e persino Hillary Clinton durante la campagna elettorale ha confessato di essere "addicted" dei suoi romanzi: "Sono ipnotici, non riesco a smettere di leggerli".

     

    Un fenomeno capace anche di scalare le classifiche in Europa, di far riscoprire ai pigri lettori italiani il piacere di divorare un libro. Mi sono chiesto le ragioni di tale successo, quanto l' enigma abbia contribuito a promuoverlo, quanto la sfinge Ferrante giochi consapevolmente con la sua identità».

     

    Come tutti anche Durzi è curioso. Ma si guarda bene dal cadere nella trappola del gossip, delle illazioni inutili e morbose. «Faccio parlare i suoi libri, gli unici che possono svelare qualcosa di vero sul suo conto. Sono partito da lì, come un investigatore alla Simenon ho ricreato ambienti e situazioni, mi sono inoltrato nei quartieri di Napoli, ho fatto parlare Roberto Saviano, Mario Martone, Francesca Marciano, Nicola La Gioia, il collettivo Wu Ming».

     

    ANITA RAJA ANITA RAJA

    A benedire Ferrante Fever , che uscirà il prossimo aprile prodotto da Malia Film e Raicinema con QMI, gli stessi editori della scrittrice, Sandro Ferri e Sandra Ozzola di e/o. «Gli unici a conoscere la sua identità. Mi hanno dato il loro appoggio, hanno favorito i contatti americani, in primis con Ann Goldstein, la sua traduttrice, che tiene conferenze parlando a nome suo».

     

    Quanto a Ferrante tace. E quindi acconsente. Certa che il film non andrà a rovistare nella sua privacy. «Naturalmente non comparirà, si vedrà solo una figura sempre di spalle, lontana, poco riconoscibile. A darle voce Anna Bonaiuto.

     

    Quel che ne esce è il ritratto di una donna che ha attraversato passioni e turbolenze, non ha mai chiuso i conti con la sua città, non ha mai affrontato una psicoterapia ma ha fatto un uso taumaturgico della scrittura. Un identikit interiore a tutela la segretezza della sua immagine».

    LAURA BUFFONI GIACOMO DURZI LAURA BUFFONI GIACOMO DURZI

     

    Eppure, seguendo la pista dei diritti d' autore, sembrerebbe ormai certo che Ferrante sia Anita Raja, traduttrice e moglie di Domenico Starnone.

    «Credo sia stato svelato solo un pezzo del puzzle. Da sceneggiatore e supervisore di serial tv mi sono fatto l' idea che i suoi sono libri scritti a più mani. Forse Ferrante è un plurale». Ma non le piacerebbe sapere chi si nasconde dietro?

    «Preferisco il mistero, certo sarebbe bello condividere il segreto. Ma anche se sapessi chi si nasconde dietro la maschera di Batman non lo rivelerei mai a nessuno».

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