Michela Quintavalle atac
Chiara Pellegrini per Libero Quotidiano
Micaela Quintavalle, la famosa "pasionaria" 33enne dei sindacalisti Atac, si è messa nei pasticci. A casa in malattia da una settimana per un' importante operazione al seno, non ha però rinunciato a partecipare alla trasmissione di Rai Uno L' Arena, condotta da Massimo Giletti. A criticarla non sono stati i vertici dell' azienda per la quale lavora - «che mi aveva autorizzata» - ma i suoi follower, che l' hanno attaccata su Facebook.
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Peraltro, come ha anticipato il quotidiano Il Messaggero, la Quintavalle - ironia della sorte - era andata davanti alle telecamere della Rai a parlare proprio del caso dei "finti malati" Atac. Lo scorso settembre, infatti, l' azienda di mobilità capitolina aveva scoperto, tramite medici aziendali e del Cispi, che buona parte dei 160 dipendenti che avevano dichiarato di avere problemi fisici, tali da rendere impossibile il lavoro come conducenti o operai di officine, in realtà stava benissimo: l' 80% dei visitati era risultato miracolosamente «idoneo».
autobus atac
Domenica pomeriggio la sindacalista, proprio parlando dei colleghi furbetti, li ha bastonati senza mezzi termini - «i finti malati vanno stralicenziati» - pur difendendo i colleghi onesti, «c' è tanta gente onesta che viene discreditata». Su Facebook, dopo la denuncia del quotidiano romano, la Quintavalle però è stata massacrata: «Dov' è di casa la vergogna?», scrive un utente. E ancora: «Mi sa che la tua folgorante carriera finisce qui. Mi auguro anche il tuo lavoro». Per far sbollire la rabbia agli utenti non è bastato il post pubblicato qualche giorno prima «Venite a dirmi che sono una lavativa se per un post-operatorio per qualche giorno non verrò a guidare!».
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C' è da dire che quella della Quintavalle non è una malattia di facciata, come ha confermato telefonicamente e mostrato con una foto su Facebook, che la ritrae ancora alle prese con dei drenaggi al seno. «Il medico, dopo un intervento durato sei ore, mi ha dato circa trenta giorni di malattia» ha spiegato lei stessa, «mi ha vietato di guidare il bus e mi alzare poco le braccia, non mi ha detto di restare a casa, anzi mi ha detto che più sto in piedi meglio è».
SCIOPERO MEZZI PUBBLICI A ROMA
Quanto all' orario di uscita, la sindacalista ha chiarito di essersi assentata da casa nelle fasce di garanzia: «Dobbiamo farci trovare in casa delle 10 alle 12 e dalle 17-19, la trasmissione l' Arena era alle 14», aggiungendo che «sono stata autorizzata dall' azienda, che era perfettamente a conoscenza della mia partecipazione alla trasmissione».
Intanto Atac si prepara all' ennesimo sciopero, guarda caso di venerdì. «Lo facciamo anche per gli utenti», prova a spiegare in un video su Facebook ai suoi utenti. In pochi però sembrano persuasi e scrivono: «Basta fannulloni, siamo esasperati».
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Lo sciopero di 24 ore interesserà la rete Atac: bus, tram, metropolitane, ferrovie Roma-Lido, Termini-Centocelle e Roma-Civitacastellana-Viterbo. Il servizio sarà comunque regolare nelle due fasce di garanzia: fino alle 8:30 e dalle 17:00 alle 20:00. Sempre per venerdì 25 novembre lo stesso sindacato Cambia-Menti ha proclamato anche una protesta di 4 ore, dalle 8:30 alle 12:30, che interesserà le linee di bus periferiche gestite dalla società Roma Tpl.
L' Atac, con circa 12mila lavoratori, ha un tasso di assenteismo dell' 12,72%. L' Anm (Napoli) ha un tasso del 6,18%, Milano dell' 8,26%. Il 29% dei passeggeri sale sui bus senza biglietto rendendo Roma la città con la più alta evasione assieme a Napoli (32%) e Bari (31%). Solo il 30% delle multe elevate viene pagata.