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    FICCANDO IL NASO IN CASA DI LIZ TAYLOR, A POCHE SETTIMANE DALLA SUA MORTE – TRA PELLICCE, DIAMANTI, MESSAGGI DA ANDY WARHOL, CI INOLTRIAMO NELL’INTIMITÀ DELLA STAR COME MAI ERA SUCCESSO PRIMA (VIDEO)


     
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    VIDEO – ELIZABETH TAYLOR FESTEGGIA CON MIKE TODD

     

    VIDEO – IL MATRIMONIO DI ELIZABETH TAYLOR

     

    Da http://www.dailymail.co.uk

     

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    Il suo fu uno dei volti più fotografati della storia. Attrice elettrizzante, personaggio dalle mille sfumature, donna sempre ricoperta da abiti scintillanti, Elizabeth Taylor era la beniamina di ogni lente fotografica.

     

    Eppure, è assente proprio dal grande, ultimo ritratto, quello più incisivo, il fotodocumentario che la famosa fotografa Catherine Opie scattò poco prima della sua morte.

     

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    Tra gennaio e giugno 2011, Opie ottenne un permesso senza precedenti di accedere alla villa di Liz su 700 Nimes Road, nel distretto Bel Air di Los Angeles.

     

    Ma le donne non si incontrarono mai. Mentre la star giaceva nel suo letto al piano di sopra, Opie catturava le pellicce e i quadri di inestimabile valore, i gatti e le statuette degli Oscar, le scarpe di Chanel e i peluche. Tutti i feticci che popolavano il palco privato della Taylor.

     

    Un’opera d’arte, un paio di labbra, è incorniciata a lettere grandi dalla scritta: “ Per Elizabeth, un grande bacio, Andy Warhol”. Uno scarabocchio di un bambino su un pezzo di carta sul comodino è firmato “dalla tua figlioccia Paris Jackson”. Le borse sono impilate in ordine di colore, rosso fuoco, oro, nero, viola, grigio verde, bianco. Poi i vestiti: caftani di seta rosa e oro, un armadio pieno di giacche da aviatore, pile di pizzo bianco, intere file di polsini di pelliccia multicolori.

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    Dopo sei settimane dall’inizio del progetto, Taylor fu ricoverata in ospedale, e il 23 marzo 2011, morì. Opie da quel giorno continuò il suo progetto con una rinnovata intensità.

     

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    Oggi raccoglie le fotografie in una raccolta che sarà presto nelle librerie con il titolo “700 Nimes Road”. La fotografa racconta: “La maggior parte delle immagini sono nature morte, gli oggetti sono così come la signora Taylor li ha lasciati. Ci sono cristalli, statuette di Buddha, libri su”'come attrarre gli angeli”, e innumerevoli istantanee di Richard Burton, il marito”.

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