garth soloner

Lindsay Gellman per wsj.com

deborah gruenfeld

Garth Saloner annuncia le dimissioni da preside della prestigiosa business school della Stanford University in seguito a una torbida vicenda di sesso e minacce. Un ex professore sostiene infatti di essere stato ingiustamente licenziato e vessato dopo che il preside Garth Saloner aveva iniziato una relazione sentimentale con sua moglie, anche lei professoressa dell’istituto. Saloner, preside dell’istituto dal 2009, ha annunciato la sua decisione in una e-mail rivolta al corpo docente e agli studenti, in cui spiega di non voler compromettere la fama e i successi di chi lavora alla business school della Stanford University - prima del ranking mondiale di Forbes.

james phills

Ecco i dettagli della vicenda: in una causa civile intentata lo scorso anno, il professor James Phills ha accusato Saloner di averlo licenziato ingiustamente dopo l’inizio di una storia d’amore con la donna con cui all’epoca era sposato. Nell’accusa si legge anche che il dottor Phills sarebbe diventato vittima di mobbing da parte del preside, della moglie di lui e dell’università in generale, a causa della sua “razza, del genere e dello stato civile”. In seguito alla vicenda, James Phills e la moglie Deborah Gruenfeld si sono separati nel 2012. Dall’altra parte, l’università sostiene che il licenziamento di Phills sia stato determinato dalle sue numerose assenze durante le quali andava a lavorare per le industrie tecnologiche della Silicon Valley.

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Sotto la guida di Garth Saloner, la business school dell’università di Stanford è diventata la numero 1 d’America, aumentando il numero degli iscritti, scalando le classifiche mondiali e intascando $500 milioni in donazioni. La sede situata nella Silicon Valley, e la vicinanza con le compagnie di venture capital di Sand Hill Road, ne hanno anche fatto la rampa di lancio ideale per le start-up tecnologiche.

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