Estratto dell’articolo di Filippo Di Giacomo per “il Venerdì di Repubblica”
filippo di giacomo
Parafrasando l'aureo Dagospia, «non si può avere la moglie drogata e la siringa piena».
Lo stupefacente in questione è costituito dai 14 miliardi di armi esportate dall'Italia nel 2022 proprio verso quei Paesi africani da dove provengono buona parte dei disperati che tentano di attraversare il Mediterraneo […].
Questo era il sottinteso dell'accorata lettera che padre Alex Zanotelli ha tentato, invano, di far giungere sui media italiani nelle prime settimane di questa torrida estate.
padre zanotelli
«È inaccettabile il silenzio sulla vendita italiana di armi […] a questi Paesi che non fanno che incrementare guerre sempre più feroci da cui sono costretti a fuggire milioni di profughi».
A fare orecchie da mercante, secondo il missionario comboniano, non solo i politici ma anche gli organi di informazione.
Nulla viene narrato sulla guerra di sterminio che il regime sudanese conduce sui monti del Kordofan contro i Nuba e le etnie del Darfur.
migranti ventimiglia 3
Silenzio sulla Somalia in guerra civile da oltre trent'anni […]. Silenzio sull'Eritrea e il suo dittatore criminale […].
Silenzio sul Centrafrica ancora dilaniato da una guerra. Silenzio sul Congo ei suoi oltre 11 milioni di morti. Poco o niente sulla grave situazione della zona saheliana dal Niger al Ciad e al Mali dove i potenti gruppi jihadisti stanno costituendo il Califfato dell'Africa nera.
«Non vi chiedo atti eroici, ma solo di tentare di far passare ogni giorno qualche notizia […]», chiede Zanotelli. Magari anche non censurando il Papa quando mette il dito nella piaga del traffico d'armi.
ARMI ARMI
padre zanotelli DON FILIPPO DI GIACOMO