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    MOLTO INDAGARE PER COSA? - L’INCHIESTA SULLE TANGENTI FINMECCANICA ALLA LEGA FINISCE MALE: NIENTE PROVE E ARCHIVIAZIONE - RESTA IN PIEDI IL TRONCONE INVESTIGATIVO SULLE MAZZETTE PAGATE IN INDIA PER OTTENERE L’APPALTO DI 12 ELICOTTERI


     
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    Giuseppe Orsi Giuseppe Orsi

    Da “La Stampa”

     

    Non è stata raggiunta, all’esito delle indagini, «la prova del reato di illecito finanziamento alla Lega». Per questo il pm di Busto Arsizio (Varese) Eugenio Fusco ha chiesto l’archiviazione del reato nell’ambito di uno dei tronconi dell’inchiesta che vede imputati per corruzione internazionale l’ex amministratore delegato di Finmeccanica Giuseppe Orsi e l’ex ad della controllata AgustaWestland Bruno Spagnolini per presunte tangenti pagate per la vendita di elicotteri all’India. 

     

    L’ipotesi investigativa, emersa dalle dichiarazioni dell’ex dirigente di Finmeccanica Lorenzo Borgogni, era quella di una mazzetta da 11 milioni di euro versata al Carroccio gonfiando i costi di mediazione nell’affaire indiano.

    GIUSEPPE ORSI IN AUTO VERSO IL CARCERE jpeg GIUSEPPE ORSI IN AUTO VERSO IL CARCERE jpeg

     

    Nella richiesta di archiviazione il pm spiega che sussistono «rilevanti indizi riguardo la costituzione di una provvista all’estero, prontamente utilizzabile per recessioni extra aziendali» ma «la presenza di un principio di prova documentale, in assenza di prova dichiarativa, non consente di sostenere l’accusa in dibattimento per il reato di illecito finanziamento».

     

    Tra gli indizi della creazione di provviste finanziarie oltreconfine il pm, nel provvedimento, cita quindi «l’incontro di Lugano risoltosi in un nulla di fatto» tra i due presunti mediatori delle tangenti, Guido Ralph Haschke e Christian Michel, e i vertici di Finmeccanica e di AgustaWestland Orsi e Spagnolini «e il dattiloscritto di Dubai, rinvenuto nella valigia di Haschke, cui ampio risalto si è dato in sede di requisitoria (nel processo con giudizio immediato all’ex ad di Finmeccanica Giuseppe Orsi e a quello di Augusta Westland, Bruno Spagnolini, ndr)».

    finmeccanica agusta westland elicottero finmeccanica agusta westland elicottero

     

    «In altri termini - si legge nella richiesta di archiviazione - la presenza di un principio di prova documentale, in assenza di prova dichiarativa, non consente di sostenere l’accusa in dibattimento per il reato di illecito finanziamento». 

     

    Il pm, ritenendo che «per tutti gli indagati» è «inconfigurabile qualsivoglia responsabilità rispetto alle fattispecie di reati ipotizzati e, comunque, gli elementi acquisiti agli atti non consentirebbero di sostenere l’accusa in dibattimento» chiede quindi l’archiviazione di questa “costola” del procedimento riguardante presunte tangenti pagate da Finmeccanica per ottenere l’aggiudicazione di una gara di appalto per 12 elicotteri dall’India. 

     

     

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