Estratto dell’articolo di Francesco Bechis per “il Messaggero”
RAFFAELE FITTO AL MEETING DI RIMINI
[…] Tra i tanti affanni del governo in vista di un autunno caldo tra manovra, Pnrr e trattative in Ue sul Patto di Stabilità c'è anche lo slalom per evitare che le decine di procedure di infrazione della Commissione europea si abbattano sui conti italiani, con multe salatissime.
Parlano i numeri. Negli ultimi dieci anni le infrazioni Ue sono costate al Tesoro 800 milioni di euro. Non proprio spiccioli. Deve essere davvero un cruccio per Palazzo Chigi, se è vero che dal ministero di Raffaele Fitto lunedì è partita ieri una lettera diretta a tutti i ministeri, nessuno escluso. Oggetto: due corsi di formazione dedicati a dirigenti e alti funzionari per evitare, di qui in avanti, di cascare sotto la tagliola dei Commissari europei.
raffaele fitto giorgia meloni
[…] Il governo vuole «valorizzare l'attività di prevenzione del contenzioso europeo», fa sapere nella missiva la "task-force" anti-infrazioni del ministero agli Affari europei guidata da Massimo Condinanzi. Palazzo Chigi insomma vuole insegnare a ministri e staff tecnici come scongiurare le sanzioni europee.
[…] Ad attenderli al varco, fanno sapere dal dicastero di Fitto, due seminari. Il primo per imparare «la gestione dei casi di pre-contenzioso» e «il sistema Themis/EU Pilot», la piattaforma per scambiare dati e informazioni tra Stati membri e Commissione nella fase antecedente alla multa. Il secondo corso darà invece qualche coordinata su come comportarsi una volta che il contenzioso con Palazzo Berlaymont si è aperto.
RAFFAELE FITTO E PAOLO GENTILONI
Suona come un richiamo all'ordine, la lettera partita da Piazza Colonna. In una fase delicatissima per i conti pubblici, che impone cautela e tanta diplomazia con la Commissione Ue, da cui dipenderanno i margini di manovra del governo conservatore su più fronti: la finanziaria, le trattative per incassare la terza e la quarta rata del Pnrr, 35 miliardi di euro, la rete a Bruxelles per riformare il Patto di Stabilità scongiurando il ritorno ai vincoli ferrei dell'era pre-pandemia.
[…] Una premura in più per liberare il tavolo delle trattative con l'Ue da ingombri e incomprensioni. Ma anche evitare inutili esborsi di denaro pubblico, mentre la premier Giorgia Meloni chiede ai suoi ministri (la scadenza è il 10 settembre) di presentare un piano credibile di spending review, una sforbiciata alla spesa dei dicasteri forse dolorosa ma sicuramente necessaria per far tornare i conti della manovra.
raffaele fitto presenta le modifiche al pnrr 4
È una missione, scongiurare nuove multe della Commissione, che è tanto più urgente per Fitto, il ministro plenipotenziario di Meloni in Ue che ha appena inviato a Bruxelles una corposa revisione del Pnrr e attende il bonifico di due rate entro la fine di dicembre.
Era stato lui, non a caso, a premere lo scorso giugno perché il governo approvasse un "decreto salva- infrazioni" per «cambiare la narrativa che fino ad oggi ha visto l'Italia registrare le peggiori performance in termini di assolvimento degli obblighi comunitari». Il decreto ha sortito i suoi effetti, convincendo la Commissione ad archiviare ben 13 procedure di infrazione contro l'Italia.
raffaele fitto giancarlo giorgetti paolo gentiloni
Ma in estate le multe sono tornate, allungando una lista che resta da record in Ue con tre nuovi casi: il mancato recepimento di una direttiva sul mandato di arresto europeo e di un'altra sulla dichiarazione dell'imposta sul reddito da parte di alcune imprese, la violazione di un Regolamento sul traffico aereo.
A queste si aggiungono le sanzioni che incombono su alcuni dossier politicamente delicati per il governo. È il caso della procedura di infrazione sulla mancata messa a gara delle concessioni balneari e la violazione della Direttiva Bolkestein sulla concorrenza Ue, un dossier che agita gli animi anche in maggioranza. […]
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