DAGOREPORT
CATTELAN PIAZZA AFFARI BORSA MILANOFollow the money, segui il denaro. E' solo questa la pista per capire se il governo si fara'. E da come ieri hanno reagito Borsa di Milano e spread non ci sono dubbi: il governo si fara', lo guiderà Bersani Pierluigi, che sarà il primo post comunista eletto (sia pure con solo una manciata di voti in più) a salire a Palazzo Chigi, ci sarà un vicepresidente di area Pdl.
SpreadMonti Mario e la sua pattuglietta faranno di tutto per esserci, così non sembrerà solo una roba Pd/Pdl e ci vorrà un po' di fantasia sulla formula per definirlo, ma tra scopo, emergenze varie e competenti veri o presunti non sarà questo il problema. Barca Fabrizio andrà a guidare il Pd e Renzi Matteo resterà a fare il sindaco di Firenze, oppure fara' il suo movimento per togliere voti a Pd e Pdl ma alle prossime elezioni, che ovviamente si allontanano nel tempo visto che il giovane Renzi e' un pericolo pubblico per entrambi i partiti così come organizzati oggi.
PIETRO GRASSO TRA BERSANI ED ENRICO LETTATutto nasce dall'incontro tra il giaguaro Berlusconi e lo smacchiatore ma non troppo Bersani alla Camera. E, come Dagospia ha appreso a pochi centimetri dai partecipanti, e' stato il grande venditore a rompere il ghiaccio, e non certo sul Quirinale che pure era il motivo ufficiale dell'incontro:"io sono d'accordo che tu sia premier, non ho problemi sul tuo nome". Si può capire come a questo punto tutto sia filato in discesa, nonostante le puntualizzazioni di prammatica, buone per la cronaca, mentre dal viso del segretario Pd sparivano come per incanto le tensioni, anche con il Colle, delle ultime settimane.
BERLU E ALFANOIl resto e', appunto, cronaca a cominciare dalla condivisione della scelta per il Quirinale. Bersani accenna a Marini (che riceve la notizia mentre festeggio il suo compleanno in un ristorante dei Parioli, "Al Ceppo"), l'altro chiede la rosa di nomi, mentre al Corriere fanno il lavoro sporco di eliminare D'Alema per tirare la volata a Prodi (Abramo Bazoli chiede, Flebuccio De Bortoli esegue per giocarsi al lotto la possibilità di rimanere in sella). In caso di rottura tra Culatello e Cainano, Prodi può ritornare in pista con buone chance al quarto scrutinio di prendere i voti dei grillini.
MATTEO RENZI IN BICIMa il fatto importante, immediatamente colto dai mercati che muovono i capitali, e' la decisione di dar vita al governo presa dai capi di due dei tre schieramenti che non hanno perso le elezioni. Se così e', anche la battaglia per il Quirinale non e' più la madre di tutte le battaglie ma solo la sorella.
Infatti, c'è anche un altro scenario verosimile: al Colle ci va Bersani Pierluigi e al governo, sulla base di un accordo di due anni, ci va Severino Paola, attuale ministro della Giustizia. Con un obiettivo preciso, accanto all'emergenza economica e sociale: trovare la quadra per le questioni che davvero interessano a Berlusconi Silvio come persona fisica e non solo come capo del Pdl, cioè i processi.
GIOVANNI BAZOLI FOTO ANSAUn altro comunista al Quirinale? Perché no, leggetevi una bella intervista di Cicchitto Fabrizio, uno che di cose chiare e meno chiare si e' sempre occupato, che propone addirittura Violante Luciano al Colle. E' come se nella Firenze di una volta i guelfi avessero candidato un ghibellino alla guida della città, ma serve a preparare il terreno all'uomo di Bettola: se accettiamo Violante, figuratevi Bersani.
Ferruccio De BortoliCi rendiamo conto che si tratta di due scenari diversi ma soltanto nelle destinazioni finali che puo' avere il segretario del Pd, perche' la decisione di lavorare insieme al Pdl e' presa, il movimento colto dai mercati e' reale e noi abbiamo il dovere di riferirli entrambi.