Amedeo La Mattina per “la Stampa”
formigoni
Amareggiato e sereno per una sentenza ingiusta. Sono convinto che sarò assolto in appello. Non capisco proprio come il tribunale sia potuto arrivare a questa conclusione. Roberto Formigoni è rimasto tutta la giornata al telefono con i suoi avvocati e con gli amici del partito.
Dice che lo ha chiamato pure Angelino Alfano per esprimergli solidarietà, ma non c' è una conferma negli ambienti vicini a ministro degli Esteri. E non c' è nemmeno una dichiarazione del leader di Ncd sulle agenzie. Ci sono invece quelle di Fabrizio Cicchitto e del capogruppo Maurizio Lupi. Alla fine di una lunga giornata, Formigoni risponde al telefono con la sua solita sicurezza.
ROBERTO FORMIGONI
Guardi, la mia non è spavalderia. Sono sicuro della mia innocenza, come lo sono quelli che mi conoscono e mi hanno conosciuto soprattutto come amministratore. Sto ricevendo una valanga di telefonate di solidarietà, non solo di politici e del mio partito, ma soprattutto di cittadini comuni, di lombardi che sanno cosa è diventata la sanità in Lombardia con me: un'eccellenza. Lo stesso non si può dire oggi.
Senatore, una sentenza con sei anni di carcere è molto severa. Ci saranno dei riscontri precisi a suo carico. Come fa ad essere sereno?
Intanto è venuta meno l'accusa più grave che costituiva l'impalcatura e la sostanza dell'intero impianto accusatorio, cioè l'associazione a delinquere. Sono stati assolti Alberto Perego e tutti i dirigenti di Regione Lombardia. È stata riconosciuta la correttezza e la legittimità di tutte le delibere della giunta che erano state impugnate come presunta prova della corruzione. Ma poi condannano me come presidente della Regione. C'è una evidente contraddizione nella decisione del tribunale, lo dico con rispetto ma con altrettanta cognizione di causa. Sono veramente curioso di leggere la motivazione.
FORMIGONI IENE
Lei sostiene che la contraddizione sta nel fatto che hanno assolto il presidente della Regione Formigoni e hanno condannato la persona Formigoni.
Esatto. Per questo sono fiducioso che in appello questa contraddizione evidente verrà sanata.
Il suo amico Fabrizio Cicchitto parla di sentenza suicida ovvero una sentenza che salva la faccia dei pm che l' hanno accusata e crea le condizioni per un' assoluzione in appello.
Vedremo, nella sostanza è così. Dico soltanto che un presidente di Regione, senza il concorso nell' azione di dirigenti, funzionari, assessori (tutti assolti), nulla può mettere in atto, né di positivo né di negativo.
formigoni
Continuerà a fare politica.
Certo, fino a quando esisterà in Italia la presunzione d' innocenza.
Quindi non si dimette da presidente della commissione Agricoltura del Senato?
No, non sono tenuto a dimettermi. Le accuse contro di me erano note: sono state formulate nel 2011 e io sono stato eletto presidente della commissione Agricoltura nel maggio 2013. Sono stato riconfermato nel febbraio del 2016. Certo, ora c' è una condanna ma non toglie nulla alla presunzione di innocenza che vale per tutti.
I 5 Stelle già hanno chiesto le sue dimissioni e il Pd è in difficoltà. Farebbe bene a fare un passo indietro, dice il senatore Tonini. Dicono che è una questione di opportunità.
Non vedo questa opportunità. Quanto alla richiesta di dimissione da parte dei 5 Stelle, è chiaro che loro devono coprire le magagne di Roma e della giunta Raggi.
Roberto Formigoni
Il suo partito la difenderà?
Non ho dubbi. Sto ricevendo la solidarietà di tutti, da Alfano a Lupi. La cosa che più mi gratifica è la solidarietà di tanti cittadini, di quei lombardi soprattutto che hanno sperimentato la qualità della sanità e dei servizi che garantiva la mia giunta. Loro non credono alla mia colpevolezza.
Non sarà facile continuare a fare politica e il presidente della commissione Agricoltura con una condanna di sei anni. Come farà?
Guardi, se uno è in pace con la propria coscienza va avanti con tranquillità. Andrò in appello e per un anno, un anno e mezzo dovrò portare questa croce sulle spalle, ma ho le spalle larghe e andrò avanti.