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FORZA ITALIA È VIVA, MA NON STA BENISSIMO - IL PARTITO E’ ARRIVATO AL 9,6% MA I SUOI CONSENSI SONO SOPRATTUTTO AL SUD: L’11% IN CAMPANIA, IL 18% IN CALABRIA, IL 23% IN SICILIA (DOVE E’ IL PRIMO PARTITO) - A ROMA NON ARRIVA AL 5%, NEL NORD EST AL 7 E AL NORD OVEST E’ SOTTO LA MEDIA NAZIONALE (SE LO RICORDI TAJANI PRIMA DI VOTARE L'AUTONOMIA DIFFERENZIATA) - L’OPERAZIONE LETIZIA MORATTI NON È STATA UN TRIONFO: L’EX SINDACA DI MILANO ANDRÀ A BRUXELLES CON SOLE 41MILA PREFERENZE - IL NO AL RIENTRO DI CARFAGNA E GELMINI DA AZIONE: “NON SIAMO UN ALBERGO A ORE” - IL CASO CHINNICI IN SICILIA E LE ACCUSE A SCHIFANI   

Estratto dell’articolo di Lorenzo De Cicco per www.repubblica.it

 

antonio tajani dopo le europee.

Alle due di notte di domenica, quando le proiezioni davano per certo il sorpasso sulla Lega, Antonio Tajani ha festeggiato così: con una tazza di latte caldo. […] Non è la Forza Italia bollicine di Berlusconi. Però al segretario azzurro è riuscito un colpo che pochi pronosticavano, un anno fa, alla scomparsa del Cavaliere: tenere in piedi la creatura azzurra, intanto. Portarla sopra al Carroccio. Sfiorare quota 10%.

 

La Real casa di Arcore apprezza: ieri con Tajani si sono fatti vivi sia Marina che Pier Silvio Berlusconi. Messaggini e telefonate: congratulazioni. Da Villa San Martino ha chiamato pure la quasi vedova dell’ex premier, Marta Fascina, che nella vita del partito (e del Parlamento) latita. La famiglia Berlusconi si riunirà domani, per la messa nella cappella privata della residenza brianzola, a un anno dalla morte del patriarca. Il vice-presidente del Consiglio non ci sarà. […]

 

antonio tajani dopo le europee

[…] FI ha più peso, adesso, per insistere sulle sue battaglie: «Ci sarà grande impegno per la riforma della giustizia». Quanto al disastro dell’ex Terzo Polo, Tajani chiude le porte a possibili cavalli di ritorno (i forzisti malignano su Mara Carfagna e Mariastella Gelmini, passate con Azione): «Non siamo un albergo a ore».

 

Dentro FI stiracchiano la portata di questa vittoria elettorale. «Arriveremo al 20%, intanto siamo già la terza forza politica d’Italia», azzarda il vicepremier. Il dato secco del Viminale, in realtà, dice che gli azzurri sono dietro ai 5S e non sono in doppia cifra (9,6%), anche se di poco. «Ma no, siamo sopra, perché c’è un accordo con la Sudtiroler Volkspartei», calcola il capogruppo al Senato, Maurizio Gasparri. Di sicuro il vicepremier è stato un campione di Lego, è riuscito ad assemblare tanti pezzi: non solo la Svp tirolese. Pure Noi Moderati di Lupi, che un mezzo punto percentuale l’avrà portato. E poi l’Mpa di Raffaele Lombardo in Sicilia.

 

meloni tajani

Proprio la Sicilia riserva gioie e dolori, nel day after delle urne. Perché sì, nell’isola, FI vola al 23%, primo partito, davanti pure ai Fratelli. E il dato pesa, sulla bilancia nazionale. Anche perché, per dire, a Roma, la città del vice-premier, gli azzurri arrancano al 5%. Nel Nord Est sono al 7, al Nord Ovest sotto alla media nazionale.

 

antonio tajani vota alle elezioni europee

Sono soprattutto i consensi del Meridione - l’11% circa in Campania, il 18% in Calabria - a trainare FI. Però appunto in Sicilia la capolista di Tajani, l’ex dem Caterina Chinnici, è arrivata solo terza, nonostante tanti big, a partire da Giorgio Mulè, si siano spesi pancia a terra. Primo è arrivato Edy Tamajo, fedelissimo del governatore Renato Schifani, che in teoria avrebbe dovuto restare neutrale e semmai sostenere la capolista. Secondo, Marco Falcone. Risultato: oggi Chinnici è clamorosamente fuori dall’Eurocamera, nonostante l’appoggio di Lombardo.

antonio tajani evento di forza italia a napoli

 

L’unica possibilità, per la figlia del magistrato ucciso dalla mafia, è che rinunci uno tra Tamajo e Falcone, magari con una promozione nel partito. Complicato. Nelle chat azzurre è già l’ora dei veleni: «Schifani ha remato contro. Con l’aiuto di Cuffaro». Pur di favorire Chinnici, Tajani non si era candidato nelle Isole.

 

antonio tajani. ricevimento quirinale 2 giugno 2024 foto lapresse

Negli altri 4 collegi, ha raccolto oltre 400mila preferenze. Un discreto bottino. «Ma Vannacci l’ha superato», nota qualche big. Anche l’operazione Letizia Moratti non è stata un trionfo: l’ex sindaca di Milano andrà a Bruxelles, ma con sole 41mila preferenze. Tajani, al Nord Ovest, l’ha più che doppiata. E questo potrebbe aiutarlo, perché spazza via la suggestione di una staffetta al comando di FI. Anche il ritorno di Renata Polverini al Centro è stato un flop: niente seggio. Come Alessandra Mussolini. […]