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    FORZA ITALIA & MEDIASET: GIORGIA MELONI DEVE BLINDARE DUE FRONTI PER ARRIVARE ALLE EUROPEE - SE PER TENERE UNITO IL PARTITO DI BERLUSCONI SI E' ATTIVATO TAJANI, PER "PROTEGGERE" LA TV DEL CAV SI E' MOSSA GIORGIA MELONI (HA UN PATTO DI FERRO CON MARINA BERLUSCONI) - IL GOVERNO, PER BOCCA DI GIOVANNI DONZELLI, HA FATTO SAPERE DI ESSERE PRONTO A USARE IL GOLDEN POWER PER IMPEDIRE LA SCALATA DI VIVENDI A MEDIASET...


     
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    Estratto dell’articolo di Simone Canettieri per “il Foglio”

     

    MARINA BERLUSCONI - GIORGIA MELONI - MARTA FASCINA MARINA BERLUSCONI - GIORGIA MELONI - MARTA FASCINA

    […] Meloni torna al lavoro, in modalità Giorgia freezer: vuole congelare Forza Italia e soprattutto Mediaset dalla scalata di Vivendi, a costo di usare la golden power. Il patto con Marina Berlusconi avrebbe appunto due corni: nessuna Opa sul partito e tutela delle aziende di famiglia (dove lavora anche il compagno della premier Andrea Giambruno). Meloni sa che con la scomparsa del Cav. il mondo è cambiato, ma per ora, almeno fino alle Europee bisogna usare, come dicono dentro Fratelli d’Italia, la tecnica di El Cid Campeador.

    IL BACIO TRA GIORGIA MELONI E MARINA BERLUSCONI IL BACIO TRA GIORGIA MELONI E MARINA BERLUSCONI

     

    Usare cioè l’immagine di Berlusconi, anche se non c’è più, per andare avanti senza scossoni. Per paradosso l’operazione sembra più facile con le aziende, visto che lo scudo del golden power, agitato da Giovanni Donzelli, è lì, pronto a essere usato in quanto “tutte le nazioni moderne cercano di difendere i propri interessi. La Francia ha opposto l’interesse nazionale per questioni molto più deboli delle reti televisive”.

     

    ANTONIO TAJANI LICIA RONZULLI ALESSANDRO CATTANEO SILVIO BERLUSCONI AL QUIRINALE PER LE CONSULTAZIONI ANTONIO TAJANI LICIA RONZULLI ALESSANDRO CATTANEO SILVIO BERLUSCONI AL QUIRINALE PER LE CONSULTAZIONI

    Discorso diverso per il partito azzurro, costretto a lasciare la storica autocrazia per tentare la via della democrazia interna anche eterodiretta. Meloni al massimo può non accogliere parlamentari e ceto politico nel suo partito e augurarsi che Matteo Salvini faccia altrettanto “sperando che Forza Italia regga”, come spiega un ministro di FdI.

     

    Però le faccende interne rimangono matasse da sciogliere. In questo senso si registra una mezza notizia: Licia Ronzulli e Antonio Tajani stanno dialogando. […] L’ala ronzulliana per siglare un patto vuole piccoli e grandi riconoscimenti, come la riabilitazione di Alessandro Cattaneo, saltato da capogruppo alla Camera e messo a fare il responsabile dell’organizzazione.

    licia ronzulli antonio tajani licia ronzulli antonio tajani

     

    Dettagli su cui Meloni non vuole entrare, l’importante è che non ci siano scossoni tali da provocare diaspore. Questa è l’unica preoccupazione della presidente del Consiglio, molto attenta alle sorti di Forza Italia in ottica Bruxelles. Seppur piccolo rimane comunque un ottimo e l’unico biglietto da visita per l’accordo fra Popolari e Conservatori. […]

     

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