Estratto dell’articolo di Giuseppe Colombo per “la Repubblica”
maurizio gasparri antonio tajani
«Il Mef ha due alternative: o ci dà ragione oppure ci dà ragione». E invece oggi pomeriggio, al termine del Consiglio dei ministri, il viceministro dell’Economia Maurizio Leo non darà ragione all’autore dell’affondo: il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri. A ieri sera Leo non aveva ancora deciso se esporsi sul futuro del Redditometro, lo strumento anti evasione che gli azzurri chiedono di abolire. Al massimo ribadirà che c’è un impegno a rivedere lo strumento che lui stesso ha riattivato e poi congelato [...]
REDDITOMETRO
Allo studio c’è un restyling: l’introduzione di una soglia reddituale o di un tetto ai beni posseduti limiterebbe l’impiego del Redditometro ai controlli sui grandi evasori. Ma Forza Italia voleva di più, dopo essere stata “costretta” dal governo a trasformare l’emendamento al decreto Coesione, che chiedeva appunto la cancellazione dello strumento fiscale, in un ordine del giorno, cioè in un impegno dell’esecutivo a intervenire.
DARIA PERROTTA
Nell’attesa, il malumore di Gasparri si fa pressing. Quando la commissione Bilancio è riunita per chiudere l’esame del decreto, il senatore sbotta tra i corridoi di Palazzo Madama: «Al Mef - incalza - non hanno capito che comanda il Parlamento,non Daria Perrotta». Il riferimento è al capo dell’ufficio legislativo del ministero dell’Economia e fedelissima del titolare Giancarlo Giorgetti.
Le rassicurazioni fornite da vari esponenti del governo non bastano a Gasparri, che ripone le speranze nel decreto fiscale che oggi sarà approvato dal Cdm. Ma nel testo che darà attuazione a un altro tassello della riforma fiscale non ci sarà neppure una riga sul Redditometro. Se alla fine Leo opterà per l’annuncio, spiegano fonti a lui vicine, aggiungerà che la revisione del Redditometro sarà inserita in un prossimo provvedimento. [...]
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