Francesco Grignetti per “la Stampa”
francesca chaouqui
Lei non c'entra con il viaggio in Russia, anche se è amica di Matteo Salvini e non rinnega questa amicizia. A differenza del viaggio in Polonia, su questo non era stata consultata e nemmeno ne aveva saputo nulla di straforo, quindi non può essere stata la fonte di alcuna indiscrezione. Lei è Francesca Immacolata Chaouqui, che in una vita precedente è stata nella Commissione referente sulle attività economiche della Santa Sede, in seguito condannata per divulgazione di atti riservati del Vaticano, oggi è titolare di una agenzia di pubbliche relazioni, editore di un giornale e presidente di una Onlus. «Non capisco perché mi ritrovo citata in questa storia».
salvini lavrov
Forse perché è amica di Matteo Salvini?
«E che c'entra? Salvini è un amico, lo stimo, ma nulla sapevo della sua iniziativa con la Russia. E guardi, io penso che se si vuole la pace non serve fare passerella a Kiev, ma parlare con Mosca».
Il governo non era informato e mezza maggioranza ritiene che fosse eversiva del quadro politico.
«Se mi avesse chiesto consiglio, gli avrei detto che se c'era un'apertura della Russia, la cosa avrebbe dovuto concludersi con un incontro trilaterale in Vaticano non con un viaggio in Russia».
ANTONIO CAPUANO
Di Antonio Capuano ha detto che lo si vedeva nell'anticamera del segretario.
«L'ho incrociato qualche volta, ma non sapevo chi fosse. Il nome l'ho scoperto dai giornali».
Si dice che sia amico di Cecilia Marogna, la lady sotto processo in Vaticano per appropriazione indebita.
«Così si dice. Tra simili ci s' intende».
Simili in che senso, scusi?
«Mi sembrano entrambi personaggi folkloristici, al limite dell'assurdo, che discettano di geopolitica mondiale. Rilasciano interviste surreali, prive di senso. In questo sono uguali».
CECILIA MAROGNA
E però quelle di Capuano non erano mica fantasie, ora che sappiamo quanto fosse coinvolta l'ambasciata russa. Marogna in un processo ha parlato di emissari speciali di Putin in Vaticano e di un suo ruolo con i nostri servizi segreti.
«Dovreste parlarne con chi l'ha accreditata presso gli organi di sicurezza di diversi Paesi, dall'Italia all'Inghilterra, con carta intestata, qualificandola come "persona che rappresentava gli interessi dello Stato". Quando il Papa l'ha scoperto, è intervenuto».
A chi si riferisce?
«Al cardinal Becciu, che era il numero tre della gerarchia vaticana».
Marogna ce l'ha a morte con lei. Siete in guerra?
«Non mi offenda. Per essere rivali bisogna essere sullo stesso piano. Cecilia Marogna è una poveretta finita in un giro tanto più grande di lei. Non credo proprio che abbia avuto un ruolo nell'incontro di Salvini con il cardinale Parolin».
CECILIA MAROGNA A DUBAI CECILIA MAROGNA cecilia marogna antonio capuano