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    FRANCESCA DI DIO E NINO CALABRÒ SONO STATI AMMAZZATI A COLPI DI MARTELLO – PER LA MORTE DEI DUE FIDANZATI IN INGHILTERRA È STATO FERMATO UN 21ENNE PALERMITANO CON PROBLEMI PSICHICI: NON È ANCORA CHIARO SE FOSSE UN COINQUILINO O UN EX COINQUILINO DI NINO – LA MAMMA DI FRANCESCA: “MIA FIGLIA ERA SOLARE, GENTILE E GENEROSA. ERA VENUTA QUI PER TROVARE NINON E POI SAREBBE TORNATA PRESTO A CASA…”


     
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    FIDANZATI MORTI IN GB: FERMATO AVEVA PROBLEMI PSICHICI

    (ANSA) - Sarebbe un palermitano di 21 anni con problemi psichici il fermato dalla polizia inglese per la morte di Francesca Di Dio e Nino Calabrò, i ragazzi messinesi trovati morti nella casa in cui il giovane viveva da quando si era trasferito nel Regno Unito. Non è ancora chiaro se il fermato fosse un coinquilino o un ex coinquilino della vittima. Secondo quanto si apprende avrebbe assassinato la coppia a colpi di martello.

     

    FIDANZATI UCCISI IN INGHILTERRA, LA MAMMA DI FRANCESCA: «VOGLIO IL SUO CORPO A CASA»

    Titti Beneduce per www.corriere.it

     

    «Siamo disperati, non pensavamo potesse mai accadere una cosa del genere, mia figlia era una ragazza solare, gentile e molto generosa. Amava il suo ragazzo ed era venuta qui in Inghilterra per trovarlo e stare con lui e poi sarebbe tornata presto a casa. Siamo in Inghilterra ma ancora non sappiamo nulla dagli investigatori su quanto accaduto. Stiamo andando proprio a parlare con loro e ci incontreremo anche con i genitori del ragazzo».

     

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    Sono strazianti le parole di Anna Niosi madre di Francesca Di Dio, 20 anni, la ragazza originaria di Montagnareale (Messina) trovata morta con il fidanzato Nino Calabrò, 25 anni, originario di Barcellona Pozzo di Gotto ma residente a Milazzo, nella casa di lui a Thornaby, sulla riva ovest del fiume Tess, nella contea dello Yorkshire in Gran Bretagna.

     

    «Spero presto si faccia chiarezza su quanto accaduto — aggiunge la mamma di Francesca — e che presto possiamo tornare con il corpo della mia ragazza a casa». Un giovane è stato fermato dalla polizia che ancora non parla di «omicidio» anche se tutti gli elementi inducono a ritenere che la giovane coppia sia stata assassinata.

     

    Il coinquilino siciliano

    Secondo indiscrezioni non confermate il giovane fermato potrebbe essere un coinquilino o un ex coinquilino di Nino e sarebbe a sua volta di origini siciliane. In un video postato da Francesca Di Dio su Instagram si vede la casa di Thornaby dove insieme ai due fidanzati c’è un altro ragazzo anch’egli italiano.

     

    L’ultimo post felice

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    Lui lavorava in Gran Bretagna, lei era andato a trovarlo. Nel loro ultimo video postato su Facebook, il 7 dicembre scorso, sono in un bar, davanti a un drink, sereni, insieme. Strizzano l’occhio alla telecamera, giocano. I corpi senza vita di Ninò Calabrò e Francesca Di Dio sono stati trovati mercoledì in un appartamento di Thornaby-on-Tees, comune della contea di North Yorkshire in Inghilterra. La Polizia ha fermato un giovane di 21 anni, ma le indagini per chiarire i contorni di questa drammatica storia sono appena agli inizi.

     

    Lui lavorava in Inghilterra

    Nino e Francesca si erano fidanzati tre anni fa. Lui si era trasferito nel Regno Unito e lavorava in un casinò come croupier, la ragazza era andato a trovarlo. Ci andava spesso, come raccontano le foto postate su facebook e i commenti delle amiche «Quanto ti sei fatta inglese». E sono stati proprio alcuni amici, mercoledì, a trovare i corpi. Erano preoccupati perché la coppia non rispondeva al telefono.

     

    Nino, il diploma all’Itis e poi il trasferimento a Londra

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    Il giovane, nonostante si fosse trasferito da oltre tre anni nel Regno Unito, era molto conosciuto a Barcellona Pozzo di Gotto e anche a Milazzo. Un ragazzo molto volenteroso, così lo descrivono gli amici, e amante del lavoro. Subito dopo il diploma conseguito all’Istituto Tecnico Industriale «E. Maiorana» di Milazzo con ottimi risultati, aveva iniziato a lavorare nel campo della ristorazione facendo apprezzare le sue doti e la sua allegria. Successivamente, dopo l’iscrizione all’università, parlando con alcuni amici già trasferiti a Londra, ha deciso di cercare fortuna in Inghilterra, dove ha trovato subito lavoro. La madre di Nino, Salvina Cappellano, originaria del quartiere marinaro di Calderà, opera nel campo del volontariato nella parrocchia di San Rocco. Il padre, Salvatore, è sottufficiale della Guardia di Finanza. Da cameriere Nino aveva lavorato in una pizzeria ubicata nel porto di Milazzo e per l'occasione aveva anche deciso di andare a vivere da solo in una casetta al confine fra Barcellona Pozzo di Gotto e Milazzo.

     

    Francesca, che voleva fare l’estetista

    Francesca aveva 20 anni e aveva iniziato l’istituto d'arte, poi aveva lasciato la scuola per iscriversi a un corso da estetista. «Erano innamoratissimi», raccontano le amiche. Nino, di poco più grande aveva trovato lavoro come croupier in un casinò. «È un dolore immenso», commenta Mada Zaharia che con la vittima aveva seguito la scuola di estetica. Francesca aveva una sorella minore.

     

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    Un nuovo giallo in Germania

    E intanto dopo quello dello Yorkshire un altro duplice omicidio, questa volta avvenuto in Germania, scuote la Sicilia: un giovane originario di Messina, Christian Zoda, di 23 anni, è morto mercoledì scorso dopo essere stato ferito a colpi di pistola davanti la pizzeria del padre a Albstadt, cittadina tedesca a Sud di Stoccarda; per la sua morte è stato fermato un italiano di 52 anni. Nei giorni precedenti era scomparsa un’altra italiana, Sandra Quarta, di 20 anni, ex fidanzata di Christian. Il cadavere della ragazza è stato trovato nel giardino del 52enne che ha sparato a Zoda.

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