Emanuele Lauria www.repubblica.it
meloni lollobrigida
Francesco Lollobrigida, lei è uno degli "ufficiali" dello stato maggiore di Fratelli d'Italia. Dopo lo scontro con Berlusconi, ci sono le condizioni perché si chiuda una trattativa per il governo?
"Noi siamo disposti a qualsiasi cosa per rispondere agli impegni assunti con gli italiani. L'obiettivo di tutti dev'essere il bene del Paese, scegliere insieme una squadra per realizzarlo ed essere leali reciprocamente".
Quali saranno le vostre istanze nell'incontro di oggi fra Meloni e Berlusconi in via della Scrofa?
BERLUSCONI RONZULLI
"Serve un percorso di chiarezza che nelle prossime ore contiamo si possa riattivare. Gli italiani ci hanno votato per un progetto chiaro, hanno scelto forze politiche che ritenevano di incarnare una stagione nuova rispetto agli ultimi dieci anni. Non possiamo più perdere tempo".
Quanto è forte, in Giorgia Meloni, il risentimento per quello che è accaduto, per la diserzione dei forzisti in Senato e per gli aggettivi non carini contenuti nei famosi appunti di Berlusconi?
GIORGIA MELONI E FRANCESCO LOLLOBRIGIDA
"Giorgia non conosce il rancore e qualsiasi arrabbiatura, se emersa, sarà sopita dall'interesse generale".
Quale definizione, fra quelle contenute nel "pizzino", le ha dato più fastidio?
"Io provo a credere a quello che ha detto il senatore Occhiuto: ovvero che i punti scritti da Berlusconi descrivevano le affermazioni fatte da altri senatori del gruppo. Certamente il clima è trasceso: Giorgia ha sempre avuto rispetto per la storia politica di Berlusconi, pretende analogo rispetto non tanto per lei ma per i milioni di elettori che l'hanno votata".
Siete preoccupati per le contrapposizioni interne a Forza Italia?
silvio berlusconi licia ronzulli
"Intanto due figure autorevoli come Berlusconi e Casellati si sono distinte e hanno preso parte alla votazione su La Russa. Credo che la generosità del Cavaliere prevarrà rispetto a chi sta provando a far diventare FI un partito diverso rispetto a quello che è sempre stato, mettendo davanti i personalismi, e tentanto di modificarne il codice genetico".
Possibile un governo senza Forza Italia?
"Non sono possibili inciuci né governi anomali. Vede, quando Giorgia ha detto di non essere ricattabile alludeva esattamente a questo, parlava di dinamiche politiche. Inaccettabile pensare di far mancare i numeri per fare quello che vuoi tu. Non è un metodo che porta a una conciliazione. A noi non è mai interessato governare solo per farlo, vogliamo coinvolgere le migliori energie dentro e fuori la politica. Se ci saranno queste condizioni, bene. Altrimenti neppure ci proviamo. E torniamo dagli elettori, riproponendo a quel punto una coalizione diversa dall'attuale ma ripartendo, per quanto riguarda FdI, dal consenso che abbiamo avuto. Però non credo che accadrà".
giorgia meloni francesco lollobrigida
Cosa accadrà?
"Giorgia Meloni, se incaricata dal Capo dello Stato, non si tirerà indietro dal presentare una squadra autorevole, con energie del centrodestra e della società. E nella fase della fiducia, altre forze potrebbero essere interessate a dare un contributo positivo".
Allude ai centristi che potrebbero confluire nel gruppo dei moderati che state contribuendo a far nascere?
"Ah, quella è una coincidenza. I moderati possono essere un punto di riferimento per altre risorse, dentro e fuori la coalizione, che si sono già manifestate nel voto su La Russa. Ma non parlo di Renzi né del centrosinistra".
licia ronzulli silvio berlusconi.
Una parte di FI, dopo il veto su Ronzulli, vi accusa di voler scegliere in casa d'altri.
"Un partito può legittimamente proporre delle persone, ma non tutte le persone sono idonee a fare tutto. Tocca al possibile premier fare sintesi. Capitava anche quando c'era Berlusconi a fare i governi".
Nessuna difficoltà a dare un ministero in più a FI, magari lo Sviluppo economico?
"Non entro nel totoministri. Di certo, non abbiamo mai ragionato col bilancino in mano".
Ci sarà spazio nel governo per chi non ha votato La Russa?
"Il dialogo, certo, oggi è più facile con Berlusconi e Casellati. Continua a essere incomprensibile quello che hanno fatto gli altri forzisti in Senato"
Dall'opposizione giungono forti critiche sulle scelte dei presidenti delle Camere, ritenute divisive.
francesco lollobrigida 1
"Hanno perso il lume della ragione. Le critiche sono legittime ma se ci sono delle istituzioni, votate secondo le regole costituzionali e a larga maggioranza, meritano il rispetto di tutti. Qualcuno del vecchio Msi ha forse mancato di rispetto a Nilde Iotti, espressione del partito comunista più vicino all'Urss? Se si comincia a dire che c'è un pericolo di fascismo e di un regime illiberale, nella mente dei "più deboli di testa" chiami all'uso delle armi. Vogliamo tornare alla violenza degli anni '70?".
silvio berlusconi licia ronzulli.