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    “IL SILENZIO NON È UN NASCONDIGLIO, È CAREZZA DELLE COSE, DELLA MORTE” – UN LETTORE SCRIVE A FRANCESCO MERLO A PROPOSITO DI MICHELA MURGIA E DEL RACCONTO PUBBLICO DEL SUO TUMORE: “MI HA COMMOSSO, MA VORREI ANCHE RENDERE ONORE A MIA SORELLA CHE, CON UN GRANDISSIMO AMORE PER LA VITA, SE N’È ANDATA SENZA DIRE NIENTE” – E IL GIORNALISTA RISPONDE: “MURGIA SA TROVARE LE PAROLE PIÙ FACILI PER DIRE LE COSE PIÙ DIFFICILI. MA ANCHE LA CIVILTÀ DEL SILENZIO È UN’AMARA SAGGEZZA PERSONALE”


     
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    Da “Posta e Risposta – la Repubblica”

     

    michela murgia si rasa a zero 1 michela murgia si rasa a zero 1

    Caro Merlo, mi ha commosso Michela Murgia, che vorrei anch’io abbracciare per darle e riceverne coraggio. Ma vorrei anche, solo con un accenno, rendere onore a mia sorella che, con un grandissimo amore per la vita, se n’è andata senza dire niente, se non a quei pochi che, tra i tantissimi che aveva aiutato a vivere, in silenzio l’aiutarono a staccare la spina.

    L.C.

     

    Risposta di Francesco Merlo:

    Michela Murgia sa trovare le parole più facili per dire le cose più difficili. Ricorda Gianni Rodari? “Fa’ la punta alla matita / corri a scrivere la tua vita. / Scrivi parole diritte e chiare: / amare, lottare, lavorare”. Ma il silenzio di sua sorella non è nascondiglio, è carezza delle cose, degli uomini, della stessa morte: anche la civiltà del silenzio è un’amara saggezza personale.

    FRANCESCO MERLO FRANCESCO MERLO michela murgia lorenzo terenzi 2 michela murgia lorenzo terenzi 2 michela murgia michela murgia michela murgia si rasa a zero 8 michela murgia si rasa a zero 8 francesco merlo francesco merlo

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