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    “I REATI DEI PADRI NON CONDANNANO I FIGLI E LE ASSOLUZIONI DEI FIGLI NON ASSOLVONO I PADRI” - FRANCESCO MERLO SUL CASO DI GIULIA LIGRESTI: “L'INGIUSTA DETENZIONE PER LA QUALE È STATA RISARCITA CANCELLA LA STORIA DELLA SUA FAMIGLIA? NO, C’È UNA REGOLA CHE VALE PER TUTTI…”


     
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    Da “la Repubblica

     

    FRANCESCO MERLO FRANCESCO MERLO

    Caro Merlo, grazie per avere ricordato il linciaggio politico al quale fu sottoposta Anna Maria Cancellieri. Ma le chiedo: l'ingiusta detenzione per la quale è stata risarcita Giulia Ligresti cancella la storia della famiglia Ligresti?

    Gianna Villa - Milano

     

    giulia ligresti mostra love giulia ligresti mostra love

    No. La regola vale per tutti: i reati dei padri non condannano i figli e le assoluzioni dei figli non assolvono i padri.

     

    Caro Merlo, l'intervista di Luigi Manconi al procuratore Nino Di Matteo è uno dei più bei pezzi giornalistici che mi sia mai capitato di leggere. Anche se, per stessa ammissione dell'intervistatore, finisce per essere un saggio sull’incomunicabilità. Resta un edificante esempio di come il rispetto reciproco possa permanere anche in presenza di posizioni inconciliabili.

    Tiziano Peres (Verona)

     

    L'incomunicabilità non è rispetto né inconciliabilità. È la mancanza di comunicazione. Forse l'articolo è bello proprio per questo, come un vecchio film di Antonioni.

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