Da I Lunatici Radio2 https://www.raiplayradio.it/programmi/ilunatici
freccero ultimo tango
Carlo Freccero è intervenuto ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del format "I Lunatici", condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, in diretta ogni notte dall'1.30 alle 6.00 del mattino.
Il direttore di Rai2 ha parlato del suo ritorno alla guida della rete: "Non me lo aspettavo e non lo sognavo. A dire il vero non ci tenevo molto. Purtroppo sono drogato di televisione, l'Amministratore Delegato Salini ha giocato molto su questo fatto. Mi ha detto che non potevo fare il pensionato, mi ha chiesto di andare a lavorare in tv. Ho detto di no, poi alla fine sono un debole e ci son cascato perché sono un cretino, la televisione per me è una malattia infantile".
FRECCERO E ALESSANDRO DI BATTISTA
Sui prossimi sogni artistici da direttore di Rai2: "Ogni giorno ne ho uno. Luttazzi è ancora in Spagna, spero di incontrarlo presto, quando ritorna. Asia Argento? Non lo so. E' ancora presto per parlarne. Sulla giuria siamo ancora in alto mare, ho risolto nelle ultime ore i problemi sullo studio di The Voice, si fa a Milano, in uno studio dove in questo momento c'è un programma di Rai1. Il tema della giuria non l'ho ancora affrontato, ho le idee molto chiare, poi bisognerà vedere la disponibilità delle persone. Il sogno di oggi...No no, meglio che non lo dico, che ogni volta che parlo combino un casino. Sto lavorando a una cosa curiosa per vedere se si possa fare un programma in prima serata con Lucci".
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Su Luca e Paolo: "C'è chi dice che ho eliminato 'Quelli dopo il Tg' per l'imitazione di Toninelli? Domenica i due hanno cantato una canzone contro il Governo, Pantani ha fatto una parodia di Salvini, loro sono sempre in onda la domenica, cosa devo fare? Che ho eliminato quel programma per l'imitazione di Toninelli è una puttanata. Comunque, a me basta che scrivano, così fanno pubblicità a Rai2. E poi dico una cosa. Mi son sentito veramente potente, perché io non ho mai censurato nessuno, se puoi censurare qualcuno vuol dire che hai raggiunto un potere, che sei potente. E io questo tipo di potere non l'ho mai avuto. Comunque, tranquilli. C'è libertà assoluta. Anzi, c'è fin troppa libertà".
Come si definirebbe Carlo Freccero se dovesse presentarsi: "Chi è Carlo Freccero? Uno studente fuori corso. Questa è la condizione migliore, studiare sempre. Non per nulla quando mi hanno chiamato in televisione ero prontissimo. Ho un difetto grosso, dovrei rendermi conto che è giunto il momento di smettere e invece continuo sempre a studiare, interessarmi, guardo sempre in avanti. La regola? Non bisogna essere mai tromboni. Mai cedere al trombonismo".
carlo freccero
Sui suoi comportamenti da professore universitario: "Sono molto intransigente con chi so che andrà avanti con gli studi. Con quelli che fanno l'esame così la nonna gli regala ancora qualcosa per tirare avanti sono generosissimo. Sono un rompiballe con i bravi, mentre con gli altri sono generosissimo".
Sui giovani di oggi: "Ci sono tanti ragazzi bravi, bravissimi. I giovani sono meglio di come ce li raccontano. Purtroppo c'è una disuguaglianza enorme. Non c'è più l'ascensore sociale. Son tutti quanti di famiglia, a parte le eccezioni, che ci sono. Purtroppo il peso dell'eredità della famiglia c'è. Se uno viene da una famiglia acculturata, borghese, è abituato ad avere libri in casa, a studiare. Questo purtroppo conta molto. Il gap si era ridotto con il '68. Oggi invece il peso della famiglia è tornato ad essere molto forte".
carlo freccero
Su Salvini: "Ci marcia molto a fare l'uomo nero, così riesce a lavorare nell'immaginario di molte persone che pensano che ci debba essere un capro espiatorio per ogni cosa. Lui ci marcia molto, è spericolato, è un giocatore che non ha paura di niente e lavora su questo fatto. Siccome siamo in un mondo molto complesso e difficile da comprendere, la semplificazione del capro espiatorio paga sempre".
FRECCERO E ALESSANDRO DI BATTISTA
Sul Movimento Cinque Stelle: "Hanno capito una cosa molto importante, che la sinistra abbracciando la terza via e cioè volendo praticare il potere ad ogni costo, accettando il liberismo più sfrenato, la finanza, per essere sempre moderna e attuale, si è rovinata. I vuoti vengono sempre riempiti in politica, i cinque stelle lo hanno capito. E' chiaro che ora il potere logora. E' molto difficile da gestire. Praticare il potere è sempre difficile. CI sono tante anime. Bisognerebbe tutti essere Di Battista, essere così, dei viaggiatori della politica. Mezzi letterati, mezzi poeti, mezzi sognatori. Una cosa è sicura. C'è una frattura sociale che la politica non ha saputo arginare. E il futuro è diventato un incubo. Da come pensiamo al futuro, capisci che non siamo più nell'utopia ma siamo entrati nella distopia".
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