Dagotraduzione dal ‘Business insider'
La ricercatrice di Microsoft Danah Boyd ha in uscita un nuovo libro che si intitola "E' complicato" e che guarda ai teenager e ai social network.
Boyd descrive sé stessa come "un'accademica e un'alunna e la mia ricerca esamina i social media, i modi di fare dei giovani, le tensioni tra il pubblico e il privato, i siti di social network, e altri intrecci tra tecnologia e società".
LOGO FACEBOOK IN MEZZO AI DOLLARIL'autrice del libro ha rilasciato una intervista a Ellis Hamburger per "The verge" su questi temi e i suoi commenti su Facebook sono parsi interessanti. In sintesi, per lei, il successo di Facebook è inusuale, dal momento che noi in genere non ci rechiamo in un solo posto per fare le cose della vita. Non crede che il social network stia per morire, ma pensa che le persone non ne siano più appassionate.
ZUCKERBERG"L'era di Facebook è un'anomalia. L'idea che ognuno vada su un solo sito è piuttosto strana", dice Boyd. "Ditemi un altro momento della storia in cui le persone si incontrano nello stesso spazio sociale. La frammentazione è uno stato dell'essere umano molto più naturale".
Ed è per questo che vediamo che i teenager utilizzano applicazioni multiple. L'autrice afferma che una ragazzina con cui ha parlato ha detto di usare Twitter solo per le news e per chiacchierare della band dei One Direction. Usa invece Instagram per condividere foto con i suoi amici. E su Tumblr condivide progetti interessanti.
"Nell'era di Facebook, devi bilanciare tutti questi interlocutori simultaneamente", dice Boyd, "è un po' come se stessi dicendo ‘ti arrabbierai con me perché posterò qualcosa sugli One Direction? Penserai che sono noiosa perché posto queste cose?'".
BILL GATES PRESERVATIVO PERFETTO logo facebookE aggiunge: "E penso che queste siano molte delle ragione per cui quando cominci a frammentare i tuoi interlocutori, e cominci a pensare a cosa stai cercando, ti rechi in posti differenti, che è quello che noi facciamo come adulti. Si va in posti differenti a seconda dell'umore che si ha".
E questo è il motivo per cui Facebook ha cominciato a comprare società che creano ambienti diversi per gli utenti, come Instagram e Whatsapp.