Alessandro Bocci per il “Corriere della Sera”
VENTURA
Oggi Giampiero Ventura diventerà a tutti gli effetti il nuovo allenatore della Nazionale. Carlo Tavecchio comunicherà la sua scelta, difesa con ostinazione, al Consiglio federale, anche se i dettagli sono già definiti.
Il contratto sarà biennale da un milione e 300 mila di euro netti a stagione, senza bonus in caso di qualificazione ai Mondiali di Russia 2018, a cui vanno aggiunti circa 300 mila euro per lo staff di tre persone (il vice Sullo e i preparatori Zinetti e Innocenti). «È il giorno giusto», dice il presidente e regista dell' operazione. Ma il sorriso di Tavecchio si trasforma presto in una smorfia.
Perché, trovato l' erede di Conte, resta aperta la partita per Marcello Lippi, candidato al ruolo di direttore tecnico di tutte le Nazionali, la figura scelta in accordo con il Coni per rilanciare il movimento azzurro e dare il via a una nuova fase del progetto con la creazione di una cantera di allenatori federali.
DAVIDE E MARCELLO LIPPI
Lippi è al centro di un potenziale conflitto di interessi che rischia di azzerare l' intesa che il c.t. campione del mondo aveva già trovato per tornare in azzurro. Un po' come nel gioco dell' oca, Marcello potrebbe essere costretto a ricominciare daccapo. La settimana scorsa era sicuro del posto in Federazione, blindato da un contratto biennale da 600 mila euro a stagione e Ventura congelato per via delle molte tensioni che hanno scosso i palazzi federali e costretto Tavecchio a un' azione diplomatica. Ora lo scenario si è capovolto.
LIPPI
La questione Lippi è sospesa in attesa di capire e soppesare l' incompatibilità all' interno della stessa famiglia tra il futuro ruolo del padre e quello del figlio. Era stato lo stesso Tavecchio, nell' aprile 2015, a emanare un regolamento per i procuratori sportivi con un commentario sulle potenziali situazioni a rischio. I legali, a cui la Federcalcio si è rivolta per sbrogliare la matassa, sembrerebbero intenzionati a confermare il conflitto, ma la questione è ancora aperta e sull' argomento la Figc potrebbe chiedere persino un parere giuridico alla corte federale.
TAVECCHIO
Di sicuro però Tavecchio non intende forzare la mano: se l' incompatibilità, ribadita dall' articolo 3 comma 2 del nuovo regolamento, dovesse essere confermata, toccherà al vecchio allenatore decidere il da farsi.
La Federcalcio rinnoverebbe l' offerta. E tutto passerebbe nelle mani della famiglia Lippi. Due le strade: o Marcello fa un passo indietro, oppure il figlio Davide lascia la procura dei giocatori italiani. Ma il vecchio allenatore ha già confidato che non intende complicare la vita (e soprattutto la carriera) al figlio.
VENTURA TAVECCHIO LIPPI
Oggi sarà il giorno di Ventura, che arriva con la benedizione di Lippi. I due sognavano di lavorare insieme. Ora questa ipotesi è di nuovo una strada in salita.