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    FUORI I SECONDI! CONTINUA LO SCONTRO TRA COMMISSIONE EUROPEA ED ELON MUSK: BRUXELLES HA APERTO UNA PROCEDURA FORMALE DI INFRAZIONE NEI CONFRONTI DI "X" (EX TWITTER), DI PROPRIETA' DEL MILIARDARIO AMERICANO - L'ACCUSA È DI NON AVER FATTO ABBASTANZA PER CONTRASTARE LA DISINFORMAZIONE E LA DIFFUSIONE DI CONTENUTI ILLEGALI, SOPRATTUTTO PER QUANTO RIGUARDA LA GUERRA IN MEDIORIENTE - DOPO LA VISITA IN ITALIA DI MUSK, SALVINI SCENDE IN CAMPO PER ATTACCARE I VERTICI EUROPEI...


     
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    Estratto dell’articolo di Marco Bresolin per “La Stampa”

     

    ELON MUSK THIERRY BRETON ELON MUSK THIERRY BRETON

    Dopo le richieste di chiarimento e gli avvertimenti inviati tramite lettera, la Commissione europea ha ufficialmente aperto una formale procedura di infrazione nei confronti di "X", il social network che un tempo si chiamava "Twitter" e che ora è di proprietà di Elon Musk.

     

    L'accusa è di non aver fatto abbastanza per contrastare la diffusione di contenuti illegali e di false informazioni, soprattutto sul conflitto in corso in Medio Oriente, ma anche di non aver preso le necessarie misure per aumentare la trasparenza e di aver introdotto "un design ingannevole" con l'introduzione della cosiddetta "spunta blu" a pagamento.

     

    Giorgia meloni e Thierry Breton a palazzo chigi Giorgia meloni e Thierry Breton a palazzo chigi

    L'azione della Commissione europea è stata resa possibile dall'introduzione della nuova normativa sui servizi digitali (Digital service act), che impone alle principali piattaforme online una serie di obblighi a tutela degli interessi degli utenti. «È finito il tempo in cui si comportavano come se fossero troppo grandi per preoccuparsene», ha commentato Thierry Breton, il commissario europeo al Mercato Interno che è considerato il "padre" delle norme che per la prima volta hanno visto l'esecutivo di Bruxelles aprire una procedura d'infrazione nei confronti di una società nel quadro del "Digital service act". Non è ancora il giudizio definitivo, ma nel caso in cui le violazioni fossero accertate, la normativa europea prevede multe che possono arrivare fino al 6% del fatturato globale.

    giorgia meloni elon musk giorgia meloni elon musk

     

    "X" ha assicurato che continuerà a impegnarsi per rispettare la legge europea sui servizi digitali e che intende collaborare con il processo normativo. Al tempo stesso ha subito messo le mani avanti: «È importante che questo processo rimanga libero da influenze politiche».

     

    A buttarla in politica, però, è stato il vicepremier italiano Matteo Salvini, che ha immediatamente colto l'occasione per criticare la Commissione europea e difendere Elon Musk che nel week-end era in Italia per partecipare a un evento politico di Fratelli d'Italia e che poi è stato accolto al ministero dei Trasporti dal leader della Lega. «Nel 2024 – ha scritto il politico sul social network di proprietà dell'imprenditore di origini sudafricane – ci sarà l'occasione per cambiare l'Europa, contro ogni censura e ipocrisia. Viva la libertà di pensiero, sempre e ovunque». […]

    MELON DUKS - MEME BY EMILIANO CARLI SULLA PRESENZA DI ELON MUSK AD ATREJU MELON DUKS - MEME BY EMILIANO CARLI SULLA PRESENZA DI ELON MUSK AD ATREJU

     

    Bruxelles farà inoltre luce sull'efficacia degli strumenti introdotti dal social network per combattere la manipolazione delle informazioni e tra cui le "Community Notes" che consentono agli utenti di commentare una notizia falsa o parzialmente corretta e di contestualizzarla, un sistema che non prevede la creazione di un team interno di fact-checker creato ad hoc. […]

    matteo salvini elon musk matteo salvini elon musk elon musk ad atreju 6 elon musk ad atreju 6 elon musk e il figlio ad atreju elon musk e il figlio ad atreju ELON MUSK E GIORGIA MELONI ELON MUSK E GIORGIA MELONI

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