Angelina Jolie interviews @TIME's first ever kid of the year, Gitanjali Rao.
— best of angelina jolie (@bestofajolie) December 3, 2020
POLITICAMENTE CORRETTO GIOVANNI SALLUSTI
Giovanni Sallusti* per Dagospia
* autore del libro ''Politicamente Corretto - la dittatura democratica'' - Giubilei Regnani editore
Caro Dago,
forse memore del risultato involontariamente comico dell’anno scorso, quando nominò “persona dell’anno” una sedicenne che bigiava la scuola per girare il mondo sullo yacht di Pierre Casiraghi in dura lotta contro il riscaldamento globale (Greta, la Madonnina dell’ambientalismo politicamente correttissimo), quest’anno la rivista “Time” ha escogitato una categoria ad hoc, quella di “kid of the year”.
GIOVANNI SALLUSTI
Una variante giovanilistico-modaiola del riconoscimento “adulto” (che verrà reso noto settimana prossima) la cui prima edizione è andata a Gitanjali Rao.
Quindici anni, americana di origini indiane, residente a Denver, la “baby scienziata” ha inventato una serie di nuove applicazioni tecnologiche, come un dispositivo per individuare il tasso di inquinamento nell'acqua potabile e una app per verificare atti di cyberbullismo (formulazione piuttosto oscura, ma ci fidiamo).
gitanjali rao kid of the year 2020 per time
In ogni caso, la ragazza ha evidentemente doti e talenti fuori dal comune, tanto che alla sua età dice che il suo sogno è studiare Genetica ed Epidemiologia al Mit, ed è quindi un testimonial (o una preda?) molto ambita dal circo intellettual-hollywoodiano politically correct.
Ecco allora apparecchiata una videointervista a tempo di record con Angelina Jolie, star planetaria a disposizione di qualunque causa “umanitaria”, meglio se tendente ad insinuare che il Paese che le ha dato fama, ricchezza, successo, ovvero gli Stati Uniti d’America, è responsabile di tutti i guasti del globo.
angelina jolie gitanjali rao
E il canovaccio non delude: Gitanjali nella chiacchierata con Angelina si dichiara pronta a fare da esempio ai giovani per “risolvere i problemi del mondo” (espressione per nulla a rischio genericità, spaziando dalla pandemia al sottosviluppo, dal terrorismo alla depressione economica).
gitanjali rao 1
Ma soprattutto, sforna il virgolettato di cui l’intervistatrice andava in cerca fin dall’inizio: “Io non sono il tipico scienziato: di solito quello che vedo in televisione è un maschio bianco e di una certa età. Evidentemente io sono diversa”.
Eccola lì, la “diversità” sessuale, cromatica (e in questo caso anche anagrafica) rivendicata come valore in sé. Gitanjali è una femmina di colore, anzi NON è un maschio bianco (è questa l’antropologia negativa che conta, ai tempi del Politicamente Corretto) e questo dovrebbe interessarci di per sé, indipendentemente dal merito.
Anche, paradosso dei paradossi buonisti, in un caso come il suo, in cui il merito della persona (antiquata categoria cristiana ormai inutilizzabile, senza riferimenti al genere e alla pigmentazione) è palesemente la materia saliente.
gitanjali rao 2
Non si accontenta di essere una ragazza-prodigio dal punto di vista scientifico, Gitanjali, fa già il verso alla neovicepresidente (ci rifiutiamo di usare il boldriniano “presidenta”) Kamala Harris, come lei raccontata più per quello che è che per quello che ha fatto: “Il mio obiettivo non è solo inventare qualcosa per risolvere problemi, ma anche essere da esempio per gli altri. Se io lo posso fare, tu lo puoi fare!”. Basta, ovviamente, che tu non sia uno sporco maschio bianco. Se poi in là con gli anni, peggio che peggio.
greta thunberg person of the year time
GRETA THUNBERG CON BOTTIGLIA DI PLASTICA NELLO YACHT DI PIERRE CASIRAGHI greta thunberg sulla barca di pierre casiraghi 1
gitanjali rao