RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA…
LEADER DEL G7 ADOTTANO LA DICHIARAZIONE FINALE DEL SUMMIT
(ANSA) - I leader del G7 hanno adottato la dichiarazione finale del summit che si sta concludendo in Puglia. Il comunicato di 36 pagine è stato pubblicato sul sito della presidenza italiana del G7.
>ANSA-FOCUS/ IL G7, 'MOSCA FERMI L'AGGRESSIONE E PAGHI I DANNI'
(di Luca Mirone) (ANSA) - La Russia deve "porre fine all'aggressione" dell'Ucraina e deve "pagare i danni che ha causato". I leader del G7 riuniti a Borgo Egnazia ribadiscono nel comunicato finale del summit l'impegno a sostenere Kiev "per tutto il tempo necessario", chiarendo ancora una volta che spetta a Mosca fare un passo indietro. Una posizione che viene declinata anche con un endorsement alla cosiddetta Formula di pace di Volodymyr Zelensky, che sarà discussa alla Conferenza in Svizzera domani e sabato: è questo lo schema da cui partire per immaginare la fine del conflitto, e non la proposta messa sul tavolo nelle ultime ore da Vladimir Putin, che di fatto verrebbe considerata una resa del Paese vittima dell'invasione.
Nella due giorni del vertice in Puglia presieduto da Giorgia Meloni, Zelensky ha ottenuto molto. Il presidente ucraino ha siglato due accordi di sicurezza decennali con il Giappone e soprattutto con gli Stati Uniti, considerato da Kiev una porta per l'integrazione nella Nato. Borgo Egnazia, inoltre, ha sancito il rinnovato impegno politico dei principali partner della Nato e del Giappone. Il loro supporto a Kiev sarà "incrollabile" dal punto di vista "militare, di bilancio, umanitario e per la ricostruzione", "nel breve e nel lungo termine". Quindi armi, aiuti per i civili e un'ingente quantità di denaro: 50 miliardi di dollari sotto forma di prestito che sarà garantito dai profitti dei beni russi congelati nelle banche occidentali (soprattutto europee).
Quanto a Mosca, i 7 Grandi hanno richiamato alla sua responsabilità per i danni inflitti all'Ucraina, che secondo la Banca Mondiale superano ormai i 486 miliardi di dollari: ripagarli è un obbligo "chiaro", sancito dal "diritto internazionale". Per i leader riuniti in Puglia, garantire a Kiev i mezzi per resistere all'invasione è l'unica strada percorribile per arrivare ad una "pace giusta".
Niente a che vedere con quella prospettata da Putin, secondo cui Kiev dovrebbe rinunciare alle regioni di Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson (annesse dalla Russia) e dovrebbe impegnarsi a non aderire alla Nato. In questo senso il summit di Borgo Egnazia ha "accolto con favore il vertice sulla pace in Ucraina previsto in Svizzera il 15 e 16 giugno", assicurando l'impegno "per ottenere il più ampio sostegno internazionale possibile ai principi e agli obiettivi chiave della Formula di Pace del presidente Zelensky", a partire dal "rispetto della sovranità e dell'integrità territoriale dell'Ucraina".
La conferenza in programma sul lago di Lucerna, che si apre domani, non ha l'ambizione di delineare i termini di una pace complessiva, anche perché Mosca non è stata invitata e non riconosce la legittimità dell'evento (e non ci sarà nemmeno la Cina alleata di Putin). L'obiettivo di Zelensky, che è arrivato in serata in Svizzera, è creare consenso intorno ad alcuni temi chiave come la sicurezza nucleare, la sicurezza alimentare (dopo il blocco russo all'export nel Mar Nero) e il ritorno dei bambini ucraini sottratti dai russi.
E più in generale, Kiev punta a convincere i Paesi finora rimasti neutrali (nel cosiddetto sud del mondo) a fare pressione sul Cremlino perché cessi le ostilità. Ai lavori parteciperanno i rappresentanti di un centinaio di Paesi (inclusa l'Italia, con il ministro degli Esteri Antonio Tajani, mentre è ancora incerta la presenza della premier Giorgia Meloni). Kiev conta molto anche sul contributo della Santa Sede: lo ha sottolineato Zelensky incontrando papa Bergoglio a margine del G7 in Puglia. (ANSA).
AL VIA IL CORTEO DEL CONTRO FORUM G7 A FASANO, 'SIAMO IN 600'
(ANSA) - È partito a Fasano il corteo del contro forum G7, al quale partecipano circa 600 persone, secondo gli organizzatori. La manifestazione è organizzata da Cgil e associazioni studentesche, pacifiste e ambientaliste. L'obiettivo è far sentire ai leader delle potenze mondiali che si sono riuniti nel resort di Borgo Egnazia che bisogna "lavorare per la pace e investire i soldi spesi in armi per i diritti delle persone".
"Voi 7 noi 8 miliardi" è una degli slogan scelti. Al corteo partecipa anche il sindaco di Fasano, Francesco Zaccaria, secondo il quale è "importante dare voce anche al dissenso". Il corteo, da largo Palmina Martinelli, percorrerà circa tre chilometri e si concluderà a parco delle Rimembranze. I partecipanti sventolano bandiere della Palestina e della pace. In tanti hanno cartelli con le scritte che chiedono lo "stop" dei conflitti.
giorgia meloni al g7 1ELISABETTA BELLONI - G7 DI BORGO EGNAZIA I LEADER FANNO GLI AUGURI DI BUON COMPLEANNO A OLAF SCHOLZ AL G7 DI BORGO EGNAZIAgiorgia meloni - papa francesco al g7giorgia meloni ed emmanuel macron alla cena dei leader del g7 al castello svevo di brindisi 1
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