GALLERA E ATTILIO FONTANA
Il giorno del debutto delle nuove misure decise dal governo per contrastare l’epidemia da coronavirus, con lo stop di tutte le attività commerciali ad eccezione dei servizi essenziali. Le richieste della Lombardia sono state accolte e allargate a tutta Italia. Allarmante il trend di crescita della pandemia nella regione: tra martedì e mercoledì sono morte altre 149 persone, portando il conto delle vittime a 617. In ospedale, fino a ieri, erano ricoverati 3852 pazienti, 560 in terapia intensiva.
Ore 12.20 - Un ospedale da campo anche a Brescia
attilio fontana si mette la mascherina
I vertici dei due ospedali bresciani, Spedali Civili e Poliambulanza, stanno lavorando ad un progetto che preveda la realizzazione di un ospedale da campo nell’area della Fiera di Brescia. Un progetto che dovrebbe però ancora trovare il via libera di Regione Lombardia e Ats, che devono valutare tempi di realizzazione e impiego del personale medico. In giornata è previsto un sopralluogo alla Fiera di Brescia per capire la fattibilità degli interventi, che richiederebbero però un tempo di almeno dieci giorni. Brescia dopo Bergamo è la seconda città in Lombardia per numero di contagi da coronavirus. Mercoledì i contagiati erano 1227 con 126 decessi. «A Brescia - ha spiegato l’assessore regionale Gallera - i casi sono cresciuti moltissimo, con un incremento di 561 persone, è l’incremento più ampio registrato da un giorno all’altro finora».
Ore 11.35 - Fontana. «Da Ue solo melassa. Basta parole, ora faccia i fatti»
milano deserta
«Ho sentito il discorso un po’ da melassa della presidente della Commissione europea. Credo che l’Europa finora ha fatto quasi nulla». Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, in collegamento con «Mattino 5», parlando dell’emergenza coronavirus. «Forse — ha attaccato Fontana — invece delle parole, bisognerebbe dire alla Germania di venderci i ventilatori e di non tenerli riservati ai cittadini tedeschi, di venderci le mascherine. Questo non sta avvenendo. L’Europa fa bellissimi discorsi, inizi a dimostrarlo coi fatti che siamo un Paese e non faccia soltanto discorsi un po’ da melassa».
GALLERA E ATTILIO FONTANA
Ore 11.05 - Inter in campo: dona 300mila mascherine alla protezione civile
L’Inter e Suning International hanno deciso di donare alla Protezione Civile 300 mila mascherine ad uso medico e altri prodotti sanitari, tra cui indumenti protettivi e prodotti per la disinfezione, per fronteggiare l’emergenza coronavirus. «Continueremo e rafforzeremo il nostro contributo per sostenere l’Italia nella lotta contro l’epidemia», ha spiegato Steven Zhang, presidente del club nerazzurro.
triage all'ospedale civile di brescia
Ore 10 - Gallera: «L’ospedale in Fiera si può costruire in sei giorni»
Un ospedale nei capannoni della Fiera di Rho, a Milano, che garantisca 500 posti di terapia intensiva «può essere pronto entro 6 giorni, a patto che ci siano i respiratori e il personale. Aspettiamo una risposta della Protezione civile». Questa la previsione dell’assessore regionale alla Sanità, Giulio Gallera. «Abbiamo già predisposto il progetto con la Protezione civile e la Fiera, ha aggiunto. Questo modulo «potrà essere al servizio del Paese e si potrà poi spostare», ha aggiunto. Al netto di questa struttura provvisoria la Lombardia potrà metter in campo altri 200 posti di terapia intensiva nei prossimi 5-7 giorni, ha precisato Gallera, «utilizzando ogni spazio possibile, anche gli scantinati se serve, arrivando così al massimo della sua capacità espansiva».
attilio fontana si mette la mascherina 1
Ore 9.25 - Borsa: Milano crolla a -5,75%. Raffica di sospensioni
GALLERA FONTANA CAIAZZO
Piazza Affari affonda in apertura di giornata, dopo che tutti i titoli del Ftse Mib sono entrati in contrattazione. L’indice è precipitato del 5,75% con una decina di azioni che si trovano ora in asta di volatilità. Atlantia, attualmente sospesa, segna un calo teorico del 10%, Fca dell’8,1%, Ferragamo dell’8%, Nexi dell’8,8%. Cnh, che scambia, perde il 9,8%.
ospedale di codogno
Ore 9 - Gallera: «Mancano mascherine e respiratori. È una corsa contro il tempo»
«Il numero delle mascherine a disposizione non è ancora sufficiente. Anche questa è una corsa contro il tempo. C’è un progetto ambizioso di 500 posti di terapia intensiva che però si realizza se la Protezione civile riesce a mettere a disposizione 500 respiratori . C’è un problema di camici, qualcosa arriva qualcosa la recuperiamo noi, purtroppo non a sufficienza, ma stiamo lottando. È una lotta che facciano con determinazione e uniti». Così l’assessore alla sanità della Regione Lombardia, Giulio Gallera.
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