(ANSA) - Fin dall'inizio della guerra in Ucraina, Generali sta monitorando attentamente la situazione e le implicazioni per le sue attività e per i mercati finanziari.
generali
Alla luce di questo, si legge in una nota, il Leone chiuderà il proprio ufficio di rappresentanza a Mosca; ha deciso di lasciare gli incarichi ricoperti nel board della compagnia assicurativa russa Ingosstrakh, di cui detiene una quota di minoranza del 38,5%. Generali, pertanto, non ha alcuna influenza sulla sua attività; Europ Assistance, che opera nel Paese, chiuderà la propria attività.
Il gruppo italiano, azionista di minoranza di Ingosstrakh con il 37,5% del capitale, era presente nel board della compagnia russa controllata da Oleg Deripaska con tre consiglieri: Paolo Scaroni, Luciano Cirinnà, responsabile dell'area Acea (Austria, Centro Est Europa e Russia) di Generali e Giorgio Callegari ex numero uno di Generali Russia poi confluita nell'area Acea.
sede generali milano
Per quanto riguarda gli investimenti finanziari e il business assicurativo, Generali nel comunicato fa sapere che sta valutando costantemente la propria marginale esposizione sul mercato russo ed è conforme al rispetto di tutte le sanzioni che potrebbero essere applicate. Il Gruppo, conclude la nota, ha inoltre deciso di donare 3 milioni per supportare i programmi a favore dei rifugiati, inclusa una donazione all'UNHCR, attualmente impegnata in prima linea sul fronte umanitario in Ucraina.
È stata attivata inoltre una campagna di raccolta fondi da parte dei dipendenti di Generali, alle cui donazioni la Compagnia corrisponderà una somma di pari importo. Il ricavato sarà devoluto all'UNICEF per sostenere le sue attività a favore delle famiglie colpite.