F. Sp. per “la Stampa”
CLAUDIO COSTAMAGNA FRANCESCO GAETANO CALTAGIRONE LUCIANO CIRINA
La ricerca di un compromesso alle Generali per evitare che il posto in consiglio lasciato da Francesco Gaetano Caltagirone finisca all'ex manager del Leone, Luciano Cirinà, rischia di risolversi in uno scontro anche legale.
Il presidente Andrea Sironi, in vista del comitato nomine di oggi e della riunione del consiglio convocata per domani, è al lavoro per trovare una soluzione che possa accontentare tutti. Ma la minoranza richiede che si segua alla lettera lo statuto.
FRANCESCO GAETANO CALTAGIRONE PHILIPPE DONNET
Il posto di Caltagirone, secondo le norme interne delle Generali, sarebbe toccato a Claudio Costamagna, primo dei non eletti di «medesimo genere». L'ex banchiere però la settimana scorsa avrebbe incontrato Sironi e si sarebbe detto indisponibile. Sempre seguendo la traccia statutaria, il posto toccherebbe ora a Cirinà.
Ma nella maggioranza del consiglio la sua nomina creerebbe più di un imbarazzo: l'ex dirigente ha sfidato Donnet candidandosi come ad in alternativa, è stato per questo licenziato, ed è perciò in causa con Trieste. Sironi, nell'ottica di non creare contrapposizioni, lavora per trovare un punto di incontro su un altro candidato della lista Caltagirone, se disponibile: si va da Alberto Cribiore ad Andrea Scrosati e Stefano Marsaglia.
ANDREA SIRONI
La minoranza però richiede di seguire il dettato dello statuto, seguendo l'ordine dei non eletti. Nel caso ci fosse una votazione su un candidato diverso da Cirinà il probabile scenario vedrebbe il voto contrario dei due attuali rappresentanti di minoranza e l'altrettanto probabile scontro in tribunale.
LE LISTE DEI CANDIDATI PER IL CDA GENERALI francesco gaetano caltagirone FRANCESCO GAETANO CALTAGIRONE francesco gaetano caltagirone